Come conservare il rosmarino fresco appena colto dalla pianta

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’ideale per conservare il rosmarino una volta raccolto dalla pianta è averlo sempre fresco, a portata di mano. In alternativa, lo si può conservare nel congelatore di casa fino a sei mesi, e per diverso tempo anche sotto sale e sott’olio.
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Kevin Ben Alì Zinati 21 Maggio 2024

Il rosmarino è una pianta aromatica che non dovrebbe mai mancare nell'orto o in vaso sul balcone di casa. Anzi, in questo caso, il vaso andrebbe posizionato vicino all'ingresso della cucina per essere sempre a portata di mano nella preparazione di svariate ricette.

L’ideale sarebbe consumare il rosmarino appena raccolto, ma se ti trovi nella condizione di doverne conservare qualche rametto, ti racconto alcuni metodi che garantiscono una conservazione di qualità, in termini di sapore e di profumo, in modo da poterlo usare anche in inverno.

Essiccare il rosmarino fresco

Rametti di rosmarino appesi in un luogo fresco e asciutto

Un metodo di conservazione è quello di far essiccare i rametti di rosmarino mettendoli al sole per qualche giorno, ricordandoti però di riportarli in casa la sera, in particolar modo se non è estate: il rosmarino, infatti, non deve prendere umidità.

Diversamente puoi far essiccare il rosmarino in un luogo asciutto e fresco della casa, come la cantina. In questo caso appendi i rametti per farli arieggiare meglio. Appena le foglie del rosmarino avranno assunto un colore tendente al marrone, vorrà dire che i rametti sono finalmente secchi e pertanto puoi conservarli in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.

Altro metodo, sicuramente più veloce, è quello di essiccare il rosmarino, mettendolo in forno, alla temperatura di 50°C. Lascialo essiccare per circa 4 ore, lasciando lo sportello del forno leggermente aperto per far uscire l’umidità. Una volta che i rametti saranno finalmente secchi, toglili dal forno e falli raffreddare per poi riporli in un barattolo di vetro.

Conservare il rosmarino fresco in frigo

Puoi pensare di conservare il rosmarino anche in frigorifero: è un luogo fresco, lontano da luci e fonti di calore, che può aiutarti a mantenerne gusto, sapore e aroma.

Ti basterà lavare i rametti di rosmarino ed asciugarli con della carta assorbente. A quel punto avvolgi tutto nella carta da cucina e riponilo in frigorifero.

Conservare il rosmarino in freezer

Fai congelare i rametti di rosmarino nel freezer dopo averli disposti su un piano ben distanziati tra di loro. Una volta congelati puoi riporli in un sacchetto per gli alimenti, in un contenitore a chiusura ermetica o in un barattolino di vetro da tenere sempre nel congelatore. In questo modo il rosmarino può essere conservato fino a 6 mesi. Ricordati sempre di scrivere la data di congelamento per assicurarti che sia ancora di qualità una volta scongelato.

Conservare il rosmarino sotto sale

Mettendo infine delle foglie di rosmarino fresche in una ciotola con del sale grosso, puoi mescolare tutto e conservarlo così, in un barattolo ben chiuso. In alternativa, puoi passare nel mixer il sale grosso con le foglie di rosmarino e ottenere così una polvere da usare per insaporire i tuoi piatti.

Conservare il rosmarino sott'olio

Anche per il rosmarino è previsto un metodi di conservazione nell'olio. Ti basterà sistemare i rametti di rosmarino freschi in una bottiglia e ricoprirli con dell'olio extra vergine di oliva. Lascia macerare per una ventina di giorni. A questo punto potrai usare l'olio aromatizzato per condire qualsiasi piatto si presti.

(Articolo scritto da Gaia Cortese il 12 ottobre 2021
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 21 maggio 2024)