
Antispreco e fresca, l'insalata di riso o cereali è un classico della cucina italiana estiva. Prepararla è estremamente semplice, ma soprattutto comodo, perché ti permette di avere dei pranzi e delle cene già pronti per l'ufficio o per quando hai poco tempo di cucinare. L'insalata di riso, infatti, dura più giorni, se conservata correttamente, e puoi quindi trasferirla nella schiscetta per pranzi veloci, freddi e molto gustosi.
Ecco dunque la ricetta, il modo corretto per riporla in frigorifero e per quanti giorni si conserva l'insalata di riso.
Per far sì che sia davvero green e quindi che possa essere anche conservata per alcuni giorni, l'insalata di riso deve rispettare due regole: essere vegetariana (sappiamo quanto carne e derivati inquinino il pianeta) e prevedere l'utilizzo di uno o più alimenti avanzati (in modo da approfittarne per evitare sprechi inutili).
Dopo aver cotto, scolato e raffreddato il riso integrale, quindi, unisci del mais e dei piselli cotti al vapore, ma anche della frittata avanzata, dei cubetti di formaggio che sta scadendo, le uova sode del giorno prima e ciò che trovi nel frigorifero, condendo poi solo con olio e limone.
L'insalata di riso di conserva semplicemente in contenitori ermetici oppure in bacinelle coperte da pellicola ben tesa, in modo che l'aria a contatto con i cibi sia poca, per evitare l'ossidazione e la proliferazione di germi e batteri.
Tieni poi il contenitore o la bacinella in frigorifero, e ogni volta che la mangi, mescola bene l'insalata di riso in modo che il condimento si distribuisca nuovamente al meglio.
Dopo aver mangiato l'insalata di riso o dopo averla preparata e riposta nel contenitore ermetico, potrai tenerla in frigorifero fino a quattro o cinque giorni. Essendo cotta, infatti, non dura solo un giorno.
L'importante, tuttavia, è sempre controllare prima di mangiarla: l'olfatto e il gusto sono i tuoi migliori alleati quando si tratta di cibo e conservazione. Se il colore, l'odore o il gusto ti sembrano alterati, anche se non sono passati quattro giorni evita di mangiarla.
(Pubblicato da Sara Polotti il 17.05.2022
Modificato da Mattia Giangaspero il 10.05.2024)