Prima di tutto: non confonderti! Il tuorlo è la parte gialla dell'uovo, mentre l'albume è quello che colloquialmente viene chiamato "bianco dell'uovo".
Ma a cosa serve questa distinzione? Serve se stai cercando di capire se le uova che hai a casa sono fresche oppure vecchie (e quindi non consumabili perché oltre la data di scadenza). Il tuorlo, infatti, è un ottimo indicatore di freschezza o scadenza e si può abbinare a al metodo del bicchiere d'acqua per avere una conferma in più. Quest'ultimo consiste nell'immergere l'uovo ancora integro in un bicchiere pieno d'acqua con due cucchiai di sale: se galleggia è andato a male, mentre se rimane bene a fondo è fresco. A metà? Non sarà proprio fresco, ma è tranquillamente mangiabile previa cottura.
Osservando il giallo dell'uovo puoi quindi riconoscere le uova fresche, individuando immediatamente quelle che sono invece un po' più vecchie. Ecco come.
Rompi l'uovo che vuoi analizzare (e mangiare!) su un piatto piano. Il tuorlo di un uovo fresco sarà compatto e di bell'aspetto.
Un tuorlo di uovo vecchio potrebbe rompersi facilmente e avere un aspetto meno sodo, spargendosi subito in maniera liquida.
Oltre al tuorlo, anche l'albume dell'uovo può essere un utile indicatore rispetto allo stato di conservazione.
Un uovo fresco presenterà infatti un albume spesso e viscoso, mentre nelle uova più vecchie il bianco risulta più liquido e meno aderente al tuorlo.
Come sempre quando si parla di conservazione di cibi, oltre alla data di scadenza riportata sulle confezioni e oltre alla vista, è cosa utile affidarsi al proprio olfatto. Essendo animali, anche gli esseri umani possono infatti contare sull'istinto di sopravvivenza: il naso ha anche funzioni di questo tipo e quando percepisce un odore cattivo mette in guardia da ciò che si sta per mangiare.
E le uova, quindi? Le uova fresche hanno un odore neutro o leggermente dolce. Le uova più vecchie possono avere un odore sgradevole o di zolfo.