Come si coltiva l’acero in vaso? Ecco le regole e i consigli per una pianta rigogliosa

L’acero, e in particolare quello palmato, è un albero ornamentale molto apprezzato per la sua bellezza, per le foglie decorative e i colori vivaci che amerai se ti piace l’autunno. Se stai pensando di coltivarlo in vaso, segui queste regole.
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Sara Polotti 18 Febbraio 2024

Quando si parla di "acero", viene in mente un ben preciso albero. Devi però sapere che esistono almeno 150 varietà di questa specie arborea! A quale riferirsi, quindi, quando si affronta l'argomento della coltivazione dell'acero in vaso?

La cosa più semplice è prendere a riferimento uno degli aceri più diffusi nel nostro continente, perlomeno per quanto riguarda la coltivazione in vaso o in giardino: l'acero palmato.

Ecco dunque come coltivare l'acero in vaso per avere una pianta rigogliosa, bella e in salute.

Cos'è l'acero palmato

L'acero palmato, scientificamente noto come Acer palmatum, è un albero deciduo originario del Giappone, della Corea e della Cina. È ampiamente coltivato per la sua straordinaria bellezza, grazie alle foglie lobate e alla forma elegante.

Foglie lobate, dicevamo. Le foglie dell'acero palmato sono la sua caratteristica distintiva, poiché i suoi lobi si irradiano come le dita di una mano. Ogni foglia ha solitamente cinque o sette lobi, anche se ci sono varietà con un numero maggiore o minore di lobi. Le foglie possono essere di varie tonalità di verde, rosso, viola o giallo, a seconda della varietà e della stagione. In autunno, l'acero palmato assume colori vivaci e accesi che vanno dal rosso intenso all'arancione brillante, contribuendo a rendere questa pianta una vera attrazione autunnale.

Produce fiori poco appariscenti di colore rosso o viola in primavera, ma la principale attrazione ornamentale della pianta restano le foglie.

L'acero palmato ha una forma elegante e arrotondata quando è giovane, ma con l'età può sviluppare una forma più aperta e diffusa. Può raggiungere un'altezza compresa tra i 5 e i 10 metri, anche se ci sono varietà più piccole adatte alla coltivazione in vaso o come arbusti ornamentali.

Per quanto riguarda il tronco, quando la pianta è giovane è liscio e grigiastro. La corteccia si fa più screpolata e rugosa nel tempo.

Come si coltiva l'acero in vaso

L'acero palmato preferisce un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica: ecco la prima cosa a cui devi pensare se stai valutando di coltivarne uno in vaso.

Detto questo, la pianta è resistente alle malattie e relativamente facile da coltivare, purché riceva un'adeguata esposizione alla luce solare e un'irrigazione regolare. Tuttavia, è sensibile all'eccesso di calore e al vento forte, quindi può richiedere una posizione ombreggiata e riparata in alcune zone. Se vivi in zone con inverni particolarmente rigidi, proteggilo dal gelo avvolgendo il vaso con un materiale isolante come la paglia o posizionandolo in un luogo protetto.

Scegli poi un vaso abbastanza grande che consenta lo sviluppo delle radici. Un vaso con un diametro di almeno 45-60 cm e profondo circa 45-60 cm è ideale. Assicurati che abbia fori di drenaggio sul fondo per evitare il ristagno d'acqua.

Quanto annaffiarlo e potarlo?

La giusta irrigazione è essenziale per mantenere sano l'acero palmato. Mantieni dunque il terreno costantemente umido, ma non inzuppato.

Un consiglio: controlla regolarmente l'umidità del terreno inserendo un dito nel terreno. Annaffia la pianta quando il terreno risulta asciutto, evitando di lasciarlo completamente secco.

La potatura, invece, può essere eseguita in primavera o autunno: in questo modo, manterrai la forma desiderata e allo stesso tempo rimuoverai eventuali rami danneggiati o malati.

Fonte| Enciclopedia britannica