Come si misura l’umidità del primo metro di suolo e cosa ci dice sulla prossima stagione meteorologica?

L’umidità del suolo ha una grande influenza sulla disponibilità e l’assorbimento delle sostanze nutrienti per questo è fondamentale avere un suo controllo costante. Vediamo quali sono le metodologie possibili per effettuarlo.
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Mattia Giangaspero 5 Febbraio 2024

In agricoltura è una tecnica già utilizzata e fondamentale per migliorare il più possibile la coltivazione di alcuni ortaggi o frutti, invece, per la manutenzione del terreno o del verde urbano ancora non è largamente diffusa. A causa della crisi climatica, però, la misura dell'umidità al primo metro di suolo sarà una pratica sempre più comune e adesso proviamo a capire perché.

Grazie a una misura costante dei livelli di umidità del terreno è possibile pianificare più correttamente il sistema di irrigazione e questo si traduce in un consumo idrico ben bilanciato, senza una dispersione eccessiva di acqua: elemento da tenere in conto in periodi di lunga siccità, come quelli che stanno vivendo in questo momento Sicilia e Sardegna (dicembre 2023-febbraio 2024). L'irrigazione, in tutte le sue quantità, è infine fonte crescente di costi per l'agricoltore. Quindi oltre al risparmio idrico, una corretta gestione dello stato idrico del suolo, permette di avere un maggior rendimento dalla coltura poiché l'acqua potrà essere utilizzata in più fasi della coltivazione rispetto a prima.

Esistono due metodologie diverse per procedere con la misurazione dell'umidità al primo metro di suolo, la prima si chiama "Misurazione tensiometrica" e consiste nella misurazione della tensione con la quale l'acqua è trattenuta dal suolo (potenziale idrico). Questo metodo fornisce informazioni sulla forza che una pianta deve applicare per riuscire a estrarre l´acqua dal suolo, ma, tuttavia, non offre informazioni sul contenuto assoluto di acqua nel suolo.

Gli strumenti utilizzati per la misurazione del potenziale idrico del suolo sono i tensiometri e i sensori Watermark. Il tensiometro offre un risultato molto preciso anche in suolo molto umido ed è adatto per ogni tipo di coltivazione, specialmente in quelle con sistema d'irrigazione a goccia.

L'altra metodologia utilizzata si chiama "Contenuto Volumetrico" e consiste nella misurazione della quantità di acqua presente nel suolo. I valori delle misurazioni volumetriche non possono essere attribuiti a tipi di suolo differenti. TDR Fieldscout e i sensori Water Scout sono strumenti che misurano il contenuto volumetrico di acqua nel suolo. La misurazione realizzata attraverso questi strumenti è ideale per calcolare quanta acqua si può somministrare a ogni irrigazione.

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