Come usare la passiflora: coltivazione e proprietà della pianta del frutto della passione

La passiflora è la pianta da cui nasce il celebre frutto della passione (o maracujá) ma non è questo l’aspetto più interessante: appartiene infatti a una famiglia che conta oltre 500 specie, alcune delle quali sono coltivate anche in Italia, e vanta numerose proprietà, soprattutto sedative. Ogni anno dà inoltre spettacolo con i suoi fiori colorati, ma prima di assumerla in qualsiasi modo è bene conoscerne anche le controindicazioni.
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Gaia Cortese 30 Luglio 2020

Originaria delle aree tropicali e subtropicali, la passiflora è una pianta ornamentale che si presenta con arbusti rampicanti simili a delle liane. La particolarità più suggestiva della pianta è il fiore, estremamente bello e di colore bianco, azzurro e porpora che nasconde innumerevoli proprietà benefiche. Il fiore fa la sua comparsa in estate, così come i suoi frutti, conosciuti come maracuja o frutti della passione, dalle proprietà rinfrescanti e dall’alto contenuto di vitamina C.

Il nome scientifico di questa pianta erbacea perenne è Passiflora incarnata. Si racconta che sia stata notata per la prima volta nel 1610 in Messico dal missionario agostiniano Emmanuel de Villegas. La pianta della passiflora, infatti, era coltivata già dagli Inca e dagli Aztechi a scopo alimentare ed era chiamata granadilla. Il missionario rimase talmente colpito dai fiori della passiflora che, tornando in Spagna, li mostrò al gesuita Giacomo Bosio che ne scrisse nel suo Trattato sulla crocifissione di Nostro Signore, chiamandolo per l’appunto “passione incarnata”. Fu poi il botanico Linneo che, citando la pianta con il nome passiflora incarnata nel suo trattato di botanica, le diede una riconosciuta autorevolezza.

La pianta

L'origine della pianta di passiflora è da ricercare nel centro-sud America, nonostante la sua capacità di adattarsi e crescere anche in Europa. Tieni presente che la famiglia delle Passifloraceae conta oltre 500 specie diverse, alcune delle quali provengono anche da Asia, Australia o America settentrionale, ma quelle a cui ci si riferisce più comunemente sia per le proprietà che per la coltivazione sono la Passiflora incarnata e la Passiflora caerulea, nonostante sia possibile trovare in commercio anche altre specie, come la Passiflora fetida o la Passiflora quadrangularis.

Pianta e fiore di passiflora

In ogni caso, parliamo di una pianta rampicante caratterizzata da uno stelo piuttosto robusto, capace di raggiungere anche una decina di metri in lunghezza, con tante ramificazioni. Protagonisti assoluti, però, sono i fiori, che possono sfiorare anche i 10 centimetri di diametro e che presentano trame e colori molto particolari, come noterai tu stesso dalle immagini. Petali, sepali e stami danno vita a uno spettacolo variopinto grazie al quale la passiflora si è guadagnata il titolo di "fiore della passione", proprio in virtù del richiamo alla crocifissione di Cristo di cui ti ho parlato sopra.

Naturalmente, poi, avrai sentito parlare del frutto della passiflora, ovvero il maracujá, ormai molto diffuso anche in Europa e ampiamente utilizzato sia in cucina che per rendere più gustosi i cocktail. Questo alimento, come conosciuto oggi, cresce in particolare dalla Passiflora edulis Sims; coltivando le altre specie otterrai frutti sempre commestibili ma non altrettanto gustosi.

Proprietà

Il frutto della passiflora è commestibile, viene chiamato maracuja o frutto della passione.

Dall’effetto rilassante e lievemente sedativo, la passiflora è considerata con la melissa, la camomilla, il tiglio e la valeriana, un’erba ideale per combattere i disturbi del sonno: ha infatti un’azione calmante sul sistema nervoso, contribuisce a un sonno notturno rigenerante e privo di risvegli. Spesso viene indicata anche per problemi come la depressione, lo stress, il nervosismo, le fobie e le nevrosi ossessive, ma anche in caso di convulsioni.

La passiflora è anche un antidolorifico naturale, utile ad alleviare le contratture muscolari e a contrastare i fastidi dovuti al ciclo mestruale o alla menopausa.

Gli integratori a base di questa pianta vengono utilizzati anche per alleviare i disturbi gastrointestinali o per trattare problemi come l'ipertensione, le palpitazioni o il battito cardiaco irregolare. Se utilizzata all'interno di preparati da applicare a livello topico, quindi sulla pelle, la pianta è inoltre utile anche per contrastare gonfiori causati da infiammazioni, emorroidi, e ustioni.

La passiflora è poi preziosa per combattere l’azione dannosa dei radicali liberi: grazie al suo contenuto di principi attivi come la quercetina, la rutina e l’apigenina, inibisce i vari enzimi che possono causare un’infiammazione.

Coltivazione

Soprattutto a scopo ornamentale, la pianta di passiflora può essere coltivata anche a casa, che sia in vaso oppure in giardino, a seconda dello spazio a tua disposizione. Ma quali sono i trucchi per farla crescere al meglio?

Partiamo da una considerazione: la Passiflora caerulea è quella più coltivata in Italia poiché meno delicata e più resistente alle temperature rigide del nostro inverno. Ovviamente tieni presente che parliamo di una pianta tropicale, quindi dovrai scegliere una posizione il più possibile esposta alla luce solare e al caldo.

Dopo aver immerso i semi in una bacinella colma di acqua calda per una decina di ore, elimina quelli che sono risaliti in superficie e provvedi alla semina degli altri in un terriccio umido e fertile mescolato a sabbia non troppo fine. Alla fine di questo processo, i semi di passiflora dovranno essere interrati a una profondità di massimo 5 millimetri. È importante poi che il terreno sia drenante, poiché eventuali ristagni idrici rischiano di essere fatali per la pianta.

Passiflora-fiore
Un esempio di uno spettacolare fiore di passiflora

Se scegli la coltivazione in vaso, prediligine uno in terracotta e preparati a rinvasare la tua passiflora ogni anno durante la primavera. In alternativa, localizza la zona del tuo giardino più soleggiata e effettua la semina in quel preciso punto.

La pianta di passiflora è a portamento rampicante e dunque, ovunque tu decida di coltivarla, dovresti pensare a dei supporti che la sostengano durante la crescita. Le annaffiature dovranno inoltre essere regolari, specialmente per la coltivazione in vaso, assicurandoti che il terriccio sia sì umido ma senza rischiare di provocare ristagni.

La Passiflora caerulea fiorisce durante l'estate, mentre qualche settimana prima, nel corso della primavera, potrai procedere alla potatura delle foglie di troppo.

Come si usa

Se vuoi provare l’efficacia della passiflora, puoi acquistarne gli estratti secchi, la tintura o le compresse (da assumere a stomaco pieno) direttamente in erboristeria. Preparare un infuso alla passiflora è molto semplice e ti può aiutare quando sei particolarmente agitato: dopo aver portato a bollore la quantità di acqua giusta per una tazza, dovrai versare all'interno del pentolino un cucchiaio di fiori e foglie di passiflora. A questo punto, dovrai coprire il recipiente e lasciare il tutto in infusione per 10-15 minuti, prima di filtrare l'infuso e berlo.

In alternativa, se il problema è l’ansia, prova ad assumere due bicchierini al giorno di un preparato ottenuto con 3 grammi di foglie e fiori di passiflora ogni 1oo grammi di vino bianco secco. Questo vino curativo va tenuto in frigorifero e ovviamente non bisogna abusarne.

Controindicazioni

Come ogni erba naturale, anche la passiflora ha le sue controindicazioni. Innanzitutto questa pianta ha un effetto ossitocinico dovuto al suo contenuto di armaline: ciò potrebbe causare delle contrazioni uterine, motivo per cui la passiflora sarebbe sconsigliata alle donne in gravidanza. La passiflora poi potrebbe interferire con l’assunzione di farmaci contro l’ansia, potenziandone gli effetti collaterali. L’assunzione di passiflora è anche sconsigliata ai bambini sotto i 12 anni di età.

Altri effetti collaterali dell’assunzione di passiflora possono essere stati di confusione, capogiri, difficoltà nei movimenti, sonnolenza eccessiva, nausea e vomito, tachicardia e aritmie. Insomma, la raccomandazione è quella di assumere la passiflora sempre sotto consiglio del proprio medico di fiducia.

(Modificato da Alessandro Bai il 4-3-2021)