Consapevolezza alimentare: conoscere e capire il tuo rapporto con il cibo per vivere meglio

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Cosa sai davvero del cibo che mangi? Qual è il tuo stato d’animo quando esageri con i dolci? Perché non riesci a perdere peso anche se ti sembra di mangiare sano ed equilibrato? La consapevolezza alimentare risponde a queste domande e a tante altre. Infatti, capire e conoscere di più sul cibo che mangi non potrà che aiutarti a migliorare il tuo rapporto con esso e, di conseguenza, ad accrescere la qualità del tuo stile di vita.
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Sara Del Dot 5 Dicembre 2019

Hai qualche chilo di troppo e nonostante gli sforzi non riesci proprio a buttarlo giù. Oppure sei troppo magro, cerchi di mangiare il più possibile ma la tua silhouette non cambia di una virgola. O ancora hai spesso mal di stomaco, ti senti gonfio e pesante ma in apparenza ti sembra di nutrirti correttamente. Quale può essere il problema? In molti casi, l’origine di questo malessere può essere individuata nella tua alimentazione. O, ancora meglio, nella concezione che hai di essa e nell’attenzione che le dai.

Potrebbe sembrarti un concetto scontato e logico, tuttavia non si può certo affermare che la consapevolezza alimentare sia un atteggiamento diffuso. Certo, forse hai l’impressione di avere sempre sotto controllo ciò che mangi e il modo in cui lo mangi, eppure essere realmente consapevole comporta un piccolo sforzo in più. Ma esattamente, cos’è la consapevolezza alimentare e perché è così importante per garantire a te stesso uno stile di vita più sano?

Cos'è la consapevolezza alimentare

La consapevolezza alimentare è una conoscenza approfondita del cibo che stai per mangiare e del modo in cui lo mangerai. Essere consapevoli significa avere ben chiare le caratteristiche degli alimenti che abbiamo in frigorifero e i benefici che potrebbero fornire al nostro organismo. Troppo spesso infatti trangugiamo ciò che ci viene proposto senza sapere davvero cosa stiamo propinando al nostro corpo, senza bilanciare ciò di cui davvero necessitiamo con ciò che è soltanto uno sfizio. Per questo, anche quando si desidera perdere peso, è importante non prestare troppa attenzione alla quantità, bensì alla qualità della propria alimentazione, recuperando un rapporto sano e piacevole con il verbo “mangiare”.

Quando vai al supermercato sai davvero cosa stai mettendo nel carrello? Riusciresti a dirmi perché hai acquistato quel prodotto invece di un altro e in che modo farà bene alla tua alimentazione e al tuo fisico? Se non sai rispondermi, c’è ancora un bel po’ di lavoro da fare. Un lavoro che, da diversi anni, stanno già facendo in molti. La consapevolezza alimentare è infatti un trend che si è sviluppato da diversi anni in cui si tengono in considerazione vari specifici aspetti del cibo che si acquista e si mangia, senza lasciarsi andare ad atteggiamenti automatici e ad abitudini di cui non conosciamo la reale portata.

Sempre più persone desiderano conoscere, degli alimenti, le caratteristiche nutrizionali, i metodi di produzione, l’esatta provenienza, le filiere attraverso cui sono arrivati fino al loro piatto. L’intenzione finale è quella di compiere delle scelte in modo attivo, senza per forza subire decisioni compiute da altri, favorendo un approccio al cibo che tenga in considerazione corpo e mente.

Tenere un diario alimentare

Per aumentare la qualità delle scelte alimentari che compi ogni giorno, potrebbe aiutarti molto tenere con te e utilizzare periodicamente un diario alimentare per mantenere una visione più ampia e completa delle tue abitudini riguardanti il cibo, riuscendo anche a capire cosa potrebbe essere modificato. Nel diario alimentare puoi appuntare tutte le informazioni che ritieni degne di nota nel tuo rapporto con il cibo, a cominciare da cosa mangi e quando lo mangi.

A questi dati “basici” puoi poi aggiungere le emozioni che quel cibo ha suscitato in te quando l’hai mangiato, le tue sensazioni, l’apporto calorico e altro. Così facendo, potrai avere sotto controllo i tuoi comportamenti, individuare i momenti in cui sfori e “sgarri”, riconoscere le tue sensazioni o le tue emozioni quando cedi alle abbuffate e capire come prevenire comportamenti scorretti che potrebbero in seguito generare in te frustrazione, sofferenza e delusione.