Continuiamo a battere nuovi record: sì, quelli di emissioni di CO2

Nel 2022, secondo le prime stime del Global carbon budget report, abbiamo emesso in tutto 40,5 miliardi di tonnellate di CO2. Oggi nell’aria ci sono 417,2 parti per milione di anidride carbonica: all’inizio del 1900 erano meno di 300.
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Gianluca Cedolin 5 Gennaio 2023

Mentre la crisi climatica continua a presentarci un conto salatissimo in termini di distruzione ambientale, di danni economici e sociali, noi continuiamo a emettere anidride carbonica e altri gas serra a livelli inaccettabili, mettendo a rischio la nostra sopravvivenza sul pianeta.

Le stime per il 2022 del Global carbon budget report, compilato dal Global carbon project, segnano un nuovo record delle emissioni di CO2 generate dai combustibili fossili e dal cemento, con un aumento dell'1% che le porta a 36,6 miliardi di tonnellate.

La maggior parte dell'aumento delle emissioni legate all'uso di combustibili fossili riguarda il petrolio, mentre il carbone ha visto un leggerissimo calo (fermato dalla crisi energetica) e il gas è rimasto sostanzialmente stabile.

In tutto, considerati anche lo sfruttamento del suolo, la deforestazione e altre attività ad alto livello di emissioni, si arriva a un totale di 40,5 GtCO2 (miliardi di tonnellate di CO2) emesse nel 2022, vicino al record del 2019 (40,9GtCO2).

I dati preliminari per il 2022 sulla concentrazione atmosferica globale di CO2 suggeriscono un nuovo aumento rispetto al 2021 (+1%). Oggi nell'aria ci sono 417,2 ppm (parti per milione) di CO2, oltre il 50% in più rispetto ai livelli preindustriali, quando erano circa 278  ppm.

In 150 anni abbiamo riempito l'aria di anidride carbonica con le nostre attività, rendendola irrespirabile in alcuni luoghi del mondo e causando un aumento delle temperature mai visto nella storia della Terra, con tutte le conseguenti catastrofi climatiche oggi in corso.

Il tempo, si legge nel Global carbon budget report relativo al 2022, sta scadendo: il carbon budget rimanente per mantenere il riscaldamento globale sotto gli 1,5°C verrà consumato in nove anni, se le emissioni rimarranno ai livelli attuali.

Bisogna assolutamente accelerare nella transizione energetica ed ecologica.