Smettere di mangiare sale non significa non assumerne più, ma evitare di aggiungerlo ai cibi che consumi. Il sale è uno degli ingredienti più importanti in cucina e si può utilizzare per dare sapore, come per conservare gli alimenti. Purtroppo, però, se ne fa un uso poco equilibrato, anzi molto spesso si esagera senza accorgersene, e il tuo corpo ne può risentire negativamente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio al giorno. Due grammi sodio corrispondono a circa 5 grammi di sale da cucina, più o meno il contenuto di un cucchiaino da tè. Mediamente un italiano ne consuma 12 grammi al giorno senza saperlo, più del doppio. Ti sei mai chiesto che cosa potrebbe succedere se evitassi di aggiungerlo? Ci sono tanti benefici inaspettati.
Smettere di mangiare sale, o meglio ridurne il consumo, quindi può avere numerosi benefici: una pressione più bassa, minor rischio di malattie e una maggiore energia.
Il consumo di sodio è strettamente legato all'ipertensione. Quando assumi troppo sale, il tuo corpo cerca di regolarlo trattenendo più acqua all'interno del corpo. Di conseguenza, si crea una significativa pressione sul sistema circolatorio che aumenta istantaneamente anche la pressione sanguigna. Se smetti di mangiarlo, ti sgonfierai e probabilmente diminuirai anche il rischio di soffrire di ipertensione. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, la pressione sistolica (massima) dovrebbe calare di 6-8 mm hg, mentre la pressione diastolica minima dovrebbe calere della metà, se provi a consumare non più di 2 grammi di sodio al giorno.
Tra gli organi più colpiti da un eccessivo consumo di sale ci sono i reni. Esiste un legame diretto tra disfunzione renale e assunzione esagerata di sodio. E non è tutto, perché troppo sale aumenta il rischio di sviluppare calcoli renali. I calcoli renali sono piccoli depositi duri costituiti da sale e minerali che si formano all'interno dei reni. Diminuendo la tua assunzione di sale, ridurrai anche questo rischio.
Il sale fa aumentare la pressione sanguigna, lo abbiamo detto all’inizio. Se soffri di ipertensione, di conseguenza, sarà maggiore il rischio di sviluppare malattie cardiache e ictus. Fortunatamente, se smetti di mangiare sale, puoi invertire immediatamente la tendenza.
Soffri di dolore alla testa? Fai attenzione a quello che mangi. Il sodio ha un effetto diretto sui vasi sanguigni che può provocare mal di testa. Oltre a ridurre le prese che aggiungi al tuo cibo, prova a evitare le patatine, i salatini, i salumi o gli hamburger. Noterai un miglioramento.
Consumare sale, come abbia anticipato, ti rende più gonfio e il gonfiore è collegato alla stanchezza e all’affaticamento. Potresti eliminare questo problema, causato dalla ritenzione idrica, semplicemente riducendo il sale. L’energia tornerà quasi immediatamente.
Se ti abitui a mangiare cibi molto lavorati o junk food, tutto ti sembrerà insipido. In realtà, la riduzione del tuo gusto è transitoria. All’inizio potrà essere difficile abituarsi a questo nuovo modo di mangiare, ma potresti imparare ad apprezzare maggiormente il delicato sapore naturale degli alimenti.
Essere sempre ben idratati è importante. Quando mangi una grande quantità di sodio, potresti percepire una sete maggiore perché il tuo corpo ha bisogno di acqua per bilanciare i livelli di sodio nel tuo corpo. Dunque se decidessi di smettere di consumare cibi ricchi di sale, sentirai il bisogno di bere meno.
Potresti perdere rapidamente qualche chilo, se elimini il sale. Come mai? Non smaltirai massa grassa, perderai l’acqua trattenuta. Ma c'è di più, ridurre l'assunzione di sodio potrebbe voler dire anche cambiare alimentazione, scegliere cibi più sani e imparare ad apprezzare gli alimenti al naturale. Quali sono le conseguenze? Non diminuirà solo l'apporto di sodio, ma anche quello di zuccheri aggiunti e carboidrati raffinati, a favore di un aumento di fibre.
Fonte | Ministero della Salute