Dengue, via a misure anti-zanzara anche per gli eventi sportivi e nelle zone umide: la circolare del ministero della Salute

I casi di dengue in Italia aumentano, così il ministero della Salute ha emanato una nuova circolare per ridurre il rischio contagio raccomandando misure di protezione anche durante gli eventi sportivi e manifestazioni in cui si realizzano assembramenti.
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Kevin Ben Alì Zinati 17 Novembre 2023
* ultima modifica il 17/11/2023

Alzare l’attenzione contro la Dengue. È il senso della circolare con cui il Ministero della Salute sprona le Regioni, i veterinari e gli istituti zooprofilattici ma anche le federazioni sportive nazionali a mettere in campo tutte le misure necessarie per limitare il rischio contagio.

Il momento è delicato perché in cui i casi di questa malattia virale trasmessa all’uomo dalle zanzare sono in aumento. I dati epidemiologici aggiornati al 23 ottobre parlano di 66 casi autoctoni, quindi originatisi nel nostro Paese, e 222 importati.

L’ultimo probabilmente è quello di una donna di 50 anni di Fucecchio, nell’Empolese, che è purtroppo deceduta dopo aver contratto la febbre Dengue di ritorno da un viaggio in Thailandia. I sintomi si sono aggravati in brace tempo costringendola a un ricovero ma anche a causa di un quadro clinico già compromesso da una grave patologia, purtroppo non ce l’ha fatta.

La circolare dispone di “porre in atto tutte le misure utili a limitare il rischio di ogni ulteriore trasmissione all’uomo nelle situazioni in cui si realizzano assembramenti di popolazione per manifestazioni sportive, soprattutto quando queste si svolgono in aree a rischio (per la presenza del vettore), a ridosso di zone dove si verifica maggiormente la moltiplicazione delle zanzare, o in occasione delle quotidiane passeggiate degli animali domestici specialmente in prossimità di macchie verdi, di zone acquitrinose, corsi d’acqua, fabbricati che possano dar rifugio alle zanzare adulte o durante le ore di particolare densità vettoriale”.

Quando il ministero parla di vettore fa riferimento, appunto, alle zanzare Aedes infette che ormai stanno diventando sempre più presenti anche alle nostre latitudini.

Si tratta, come ti abbiamo già spiegato, di una delle conseguenze ormai note dei cambiamenti climatici e dell’aumento delle temperature, che stanno rendendo i nostri territori – come moltissimi altri – sempre più favorevoli alla sopravvivenza di questi insetti.

Per contenere la diffusione di zanzare e malattia il ministero raccomanda l’attenzione a determinate misure di prevenzione quali:

  • l’uso di repellenti topici (da utilizzare secondo le indicazioni del produttore) e di abbigliamento adeguato e protettivo in caso di frequentazione dei luoghi di cui sopra;
  • l’attuazione di forme di lotta ambientale autorizzata efficace verso la zanzara (larve e adulti), se possibile, prima degli eventi sportivi o comunque nelle situazioni di stabilimenti (di cui al Reg. 2016/429 s.m.i.) o strutture più a rischio.

La dengue si riconosce per una particolare sintomatologia fatta di febbre elevata e improvvisa, forte mal di testa e dolore agli occhi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, linfonodi ingrossati ed eruzioni cutanee.

Fonte | AdnKronos; Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani

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