
Dopo il suo solenne, accorato e a tratti angosciante discorso in occasione del Summit sul Clima delle Nazioni Unite, Greta Thunberg continua a far parlare di sé. E non solo per la sua battaglia ambientale.
La giovanissima attivista, ancora una volta ha letteralmente “asfaltato” i leader mondiali in mondovisione, incolpandoli anche della sua presenza su quel palco, davanti a quel microfono, dichiarando che lei avrebbe dovuto trovarsi "a scuola, dall'altro lato dell’oceano”. E anche a chi non riesce proprio a prestarle ascolto e anzi, sminuisce le sue parole e le sue azioni come se si trattasse di una bambina capricciosa, Greta riesce comunque a dare una lezione.
Sto parlando, naturalmente, di Donald Trump, che al discorso della giovane attivista (il cui sguardo decisamente eloquente nei confronti del presidente USA ha già fatto il giro del web) ha reagito definendola su Twitter “una giovane ragazza felice in attesa di un meraviglioso e brillante futuro.”
Ma Greta non ci sta. La giovane ha deciso di fare propria questa definizione paternalistica, quasi svilente, rendendola la propria descrizione personale nel profilo Facebook.
Perché Greta è troppo determinata per cedere alle provocazioni. Perché Greta era lì solo per difendere il Pianeta. Perché Greta è una dei pochi a non arretrare mai, anche davanti ai più grandi leader mondiali. Donald Trump compreso. Perché è vero, lei è giovane, felice e attende un meraviglioso e brillante futuro, che sarà possibile soltanto quando personalità politiche come il Tycoon smetteranno di provare a distruggerlo con ogni mezzo possibile restituendole l'adolescenza che sta perdendo per fare ciò che avrebbe dovuto fare qualcun altro prima di lei.