Dove si trova la piccola terra dei fuochi di Cagliari e perché è chiamata così

Macerie, amianto, elettrodomestici e roghi di rifiuti. In Sardegna è stata scoperta una vera e propria discarica a cielo aperto che subito ha preso il nome di ”nuova terra dei fuochi”
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Mattia Giangaspero 20 Febbraio 2024

Macerie, amianto, elettrodomestici e roghi di rifiuti. In Sardegna è stata scoperta una vera e propria discarica a cielo aperto che subito ha preso il nome di "nuova terra dei fuochi". Ci troviamo a Cagliari città, in via Milano (quartiere residenziale di Bonaria)

Subito sono stati allertati tutti gli enti, dal Comune al corpo forestale, passando per la Asl e la vigilanza ambientale. Quest'ultima ha richiesto una "bonifica immediata e la predisposizione di un minimo di controllo, anche con sistemi video sorveglianza, per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari"

(Foto archivio Gruppo Intervento Giuridico)

In realtà non si tratta propriamente di una nuova scoperta. Il gruppo di intervento giuridico già sapeva della presenza di rifiuti e illeciti in quell'area ed infatti era stata già identificata come discarica abusiva. Il problema è che tutti gli esposti fatti in precedenza sono andati a vuoto e questa discarica è diventata sempre più grande, anno dopo anno.

Secondo gli accertamenti della Polizia municipale – come riporta GrIG in un comunicato –Una parte della discarica in realtà è di proprietà comunale. All'interno del sito è presente "una recinzione fatiscente con all’interno dei fabbricati fatiscenti coperti con lastre in cemento-amianto, oltre al degrado presente nell’area circostante, colma di rifiuti."

(Foto archivio Gruppo Intervento Giuridico)

In ogni caso, però, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati e si spera che nei prossimi giorni si riesca a procedere a bonifica completa di tutta l'area.

"In particolare, per quanto riguarda i detriti in eternit si ricorda che gli stessi sono costituiti da un impasto di cemento e amianto, le quali possono rilasciare fibre di amianto se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate, con gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto (è, infatti, dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il c.d. mesotelioma pleurico). Per tali motivi, il nostro ordinamento prevede specifiche modalità per lo smaltimento delle lastre realizzate con fibre di amianto". Conclude il Gruppo Intervento Giuridico

(Foto archivio Gruppo Intervento Giuridico)