E-Gap: la ricarica a domicilio per la tua auto elettrica

Tramite un’app scaricabile gratuitamente potrai prenotare un van che ricarichi a domicilio la tua auto elettrica. Utile se la batteria è completamente scarica o se non hai tempo di cercare una colonnina apposita. Al momento, il servizio è attivo solo su Milano, ma presto potrebbe arrivare anche a Roma e in altre grandi città d’Europa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 18 Febbraio 2019

Se abiti a Milano e possiedi un'auto elettrica potresti esserti ritrovato più volte nella condizione di non sapere come ricaricarla. Dove trovare la colonnina più vicina a te e, soprattuto, come non restare a secco prima di raggiungerla, è uno dei problemi all'ordine del giorno se hai scelto di muoverti in modo più ecosostenibile. Ecco perché l'idea della start-up E-Gap potrebbe interessarti. In poche parole, si tratta di rifornimento a domicilio. E se non avevi mai immaginato a una possibilità del genere, è perché si tratta del primo servizio di questo tipo al mondo.

Uno dei van di E–Gap mentre ricarica un’auto elettrica

Presentato il 6 febbraio con la partecipazione dell'assessore a Mobilità e Ambiente, Marco Granelli, al momento copre solo il capoluogo lombardo. Ma l'intenzione è quella di aprirsi alle grandi città europee, a partire da Roma e Parigi, come pure Berlino, Londra e Stoccarda.

Tramite un'app scaricabile gratuitamente potrai prenotare la tua ricarica e attendere che un apposito van alimenti la batteria della tua auto. L'head of marketing di E-Gap, Francesco di Meo, ha spiegato a Ohga tutti i dettagli.

Com'è nata l'idea di E-Gap?

Abbiamo pensato al meccanismo di E-Gap, quando ci siamo resi conto che tutte le aziende che girano intorno al mondo delle ricariche avevano pensato a creare un'infrastruttura di rete, cioè a installare colonnine e wallbox. Nessuno aveva guardato al cliente, a dove si trovasse e di cosa avesse bisogno. Così abbiamo scelto una prospettiva diversa. Un proprietario di un'auto elettrica ha bisogno di rifornimento dove vuole e quando vuole, non di adattarsi a quello che gli viene offerto. Ad esempio, magari è rimasto a secco e la colonnina troppo distante, oppure è già occupata o non funziona al momento. E-Gap è invece un servizio a domicilio, che permette di risparmiare tempo.

Come funziona E-Gap?

Si scarica gratuitamente l'app, dove ci si deve registrare inserendo i propri dati personali e quelli della vettura, o di più vetture nel caso si voglia creare un account di famiglia. Si può scegliere anche il metodo di pagamento: al momento le opzioni possibili sono tramite carta di credito o PayPal. Una volta effettuato l'accesso, il cliente può controllare tramite una mappa se la sua vettura di trova in una delle aree di copertura. Geolocalizza l'auto, sceglie entro quando tempo ricevere la ricarica in un lasso che va da 1 ora a 24 ore, e le dimensioni del rifornimento, cioè per quanti minuti rimanere collegati alla corrente. A questo punto, dovrà solo lasciare lo sportellino aperto e verrà informato sulla stato della ricarica tramite una notifica. Questo significa che potrà occuparsi dei suoi impegni, mentre l'auto viene alimentata. L'autista viene chiamato infatti solo se ci sono difficoltà ad accedere alla presa per la ricarica. Altrimenti quando ritorna alla vettura la trova già pronta a partire.

Al momento la app è attiva solo su Milano?

Le zone di copertura sono abilitate solo su Milano, anche perché abbiamo cominciato solo da pochi giorni. Entro due mesi però il servizio verrà avviato anche a Roma e ci stiamo muovendo su altre città europee, come Parigi. Il nostro obiettivo per il 2019 è arrivare nella capitale francese, perché è dove si trova la maggior densità di veicoli elettrici. Tra l'altro non esiste un'altra idea uguale nel mondo, cioè van e furgoni che ricaricano le auto a domicilio, perciò vorremmo esportarla in Europa, soprattutto quei Paesi dove i numeri di vetture elettriche in circolazione sono più importanti.

Eugenio De Blasio, uno dei tre soci fondatori di E–Gap, con l’assessore a Mobilità e Ambiente del comune di Milano, Marco Granelli

È complesso organizzare un servizio a domicilio di questo tipo in una grande città?

Lo scopriremo mano a mano. Naturalmente, dietro al meccanismo di E-Gap c'è u algoritmo molto complesso che classifica le richieste dei clienti e fa in modo che a noi arrivino per ordine di priorità. È l'utente infatti a decidere l'orario e la scadenza per l'intervento. Dopodiché abbiamo una centrale operativa che smista le richieste e traccia la rotta migliore per i nostri van, che sono dislocati in tutta la città. Quando aumenteranno le domande, incrementeremo anche il numero di mezzi disponibili. Al momento, siamo una start-up che esiste da due anni e dove lavorano circa una trentina di persone, ma veniamo da un'esperienza abbastanza consolidata. I soci fondatori hanno lavorato per tanti anni nel mondo della finanza e delle energie rinnovabili.

Vi sembra che la vostra idea stia funzionando?

Sono solo i primi giorni che la app di E-Gap è attiva, perciò non possiamo tracciare nessun bilancio al momento. Abbiamo però già diverse richieste di clienti incuriositi da questo nuovo servizio: nessuno di poteva immaginare che l'energia potesse arrivare direttamente alla vettura. Bisogna anche tener presente che l'utente ricarica da noi saltuariamente, quando vuole essere più comodo oppure quando ha un'emergenza. A differenza della macchine a benzina, non si può ricorrere alla tanica quando si rimane completamente a secco.

Credits: foto di E-Gap