È l’uomo che stressa il suo cane. L’unica colpa di Fido è quella di provare empatia

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Un proprietario di un cane può trasmettere il suo livello di stress al suo amico a quattrozampe. Il cane diventerà stressato quanto lui e le sue manifestazioni di stress non non saranno poi tanto diverse da quelle di un essere umano. Quando l’educatore cinofilo, tutto sommato, servirebbe di più al padrone.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
21 Gennaio 2020

In psicologia l’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependo, in questo modo, emozioni e pensieri. Il termine "empatia" deriva dal greco “en-pathos”, che significa “sentire dentro”; difatti, questa capacità consiste nel riconoscere le emozioni altrui come se fossero proprie, calandosi nella realtà di chi ci sta attorno per comprenderne pensieri, sentimenti, emozioni e “pathos”.

Secondo uno studio condotto all’università svedese di Linkoping e pubblicato su Scientific Reports, il cane e il suo proprietario sono sincronizzati anche a livello empatico e, a indicarlo, sono i livelli di cortisolo, ossia l’ormone che indica lo stress in un essere umano, ma in questo caso, anche di un cane.

Lo studio, condotto dalla dottoressa Lina Roth, ha esaminato 25 Border Collie e 33 cani da pastore delle Shetland, i cui proprietari erano di sesso femminile.

Per controllare i livelli di stress, i ricercatori svedesi hanno analizzato le concentrazioni di cortisolo nei capelli delle donne e nel pelo dei loro cani, in due periodi diversi dell'anno, in estate e in inverno. Alle proprietarie è stato anche chiesto di compilare due questionari sulla loro personalità e su quella del loro cane, per verificare non solo i tratti comuni dei caratteri, ma naturalmente anche il livello di stress. Quali risultati ha restituito lo studio? Quando i livelli di cortisolo erano alti nelle proprietarie lo erano anche nei cani; al contrario, se le concentrazioni dell’ormone erano basse nelle donne, lo erano anche nei loro amici a quattrozampe.

I cani possiedono un’intelligenza interpersonale e comprendono il linguaggio del corpo umano.

Questo ti fa capire che con buone probabilità la prossima volta che incontrerai un cane un po’ stressato, la causa potrebbe essere proprio lo stato d'animo del suo proprietario. E se hai ancora qualche perplessità su questa tesi, devi sapere che i cani posseggono un’intelligenza interpersonale, una capacità sorprendente di capire il linguaggio del corpo umano e che rappresenta la loro chiave di sopravvivenza in quanto specie. Un padrone un po' schizzato, o semplicemente nervoso, non passa inosservato a un cane.

Se poi si analizzano i segnali di stress distinguibili sia in un essere umano sia in un cane, quest'ultimi avvalorano ancora di più le precedenti tesi.

Tanto per cominciare, una persona particolarmente stressata mostra alcuni segnali cognitivi facilmente individuabili, come per esempio un'evidente difficoltà a pensare in maniera chiara, frequenti momenti di distrazione, preoccupazione costante e anche una certa mancanza di creatività; nei cani stressati è più difficile riconoscere una vena meno creativa, ma si può essere certi che anche loro subiscono un notevole calo nei livelli di attenzione.

I cani tendono ad avere reazioni portate all’estremo, proprio come l'uomo che in caso di stress manifesta compulsività, aggressività e in genere un atteggiamento più critico verso gli altri. I cambi comportamentali sono comuni alle due specie e si manifestano in stati di tensione, rabbia, senso di impotenza e ansia nell'uomo, in aggressività, timidezza, stati di depressione e fobie nel cane.

Nel cane poi lo stress porta a una diffusa rigidità muscolare accompagnata spesso da posture insolite: mi ricorda qualcosa dei classici doloriavvertiti all'altezza del collo e delle spalle che avverte un impiegato di ufficio al termine di una lunga e stressante giornata lavorativa. E poi ci sono altri segnali inequivocaboili che evidenziano un alto livello di stress. Per esempio, in caso di stress cronico, nel cane si manifesta un'insolita caduta del pelo, che nulla ha a che vedere con la consueta muta stagionale. Allo stesso modo, anche l'uomo, rischia di doversi preoccupare della sua chioma, a causa dell'aumento dei livelli di testosterone provocato dallo stress.

Meglio quindi starsene tranquilli, godersi la passeggiata con Fido, e lasciare tranquillo anche lui.

Fonte | "Long-term stress levels are synchronized in dogs and their owners", pubblicato su Scientific Reports, il 6 giugno 2019.

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