#ExxonKnew: in cosa consiste lo scandalo del colosso petrolifero USA, che sapeva del riscaldamento globale dal 1970

Lo scandalo ExxonMobil è uno dei fatti più importanti degli ultimi decenni sotto il punto di vista ambientale. La società petrolifera americana sapeva degli effetti che i combustibili fossili avrebbero avuto sul riscaldamento globale, ma ha mentito per oltre 50 anni.
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Francesco Castagna 16 Gennaio 2023

Conosci Exxon? È la seconda società petrolifera privata al mondo. Ha la sua sede centrale a Irving, in Texas, ed è attualmente sotto accusa per aver negato da sempre le conseguenze sul clima legate all'utilizzo di combustibili fossili.

Già in passato ti avevamo parlato di questa storia, quando alcuni comuni portoricani avevano intentato un'azione legale contro Big Oil per essere dietro a una cospirazione per ingannare l'opinione pubblica sul riscaldamento globale. Per questo motivo, 16 dei 78 comuni colpiti dall'uragano Maria del 2017 dello Stato di Puerto Rico si sono rivolti a uno studio legale per una class action, accusando Exxon e altre compagnie di combustibili fossili di aver mentito per 50 anni.

Lo studio

Exxon Mobil sapeva che petrolio e gas avrebbero favorito il cambiamento climatico, ma per decenni si è nascosta dietro a scuse, documenti finti e influenzando l'opinione pubblica internazionale. A dimostrarlo è anche uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Science.org, dal titolo "Valutazione delle proiezioni sul riscaldamento globale della ExxonMobil".

Secondo la ricerca, emerge che "per anni Big Oil ha cercato di convincere l'opinione pubblica che non era possibile stabilire un nesso causale tra l'uso dei combustibili fossili e il riscaldamento climatico, perché i modelli utilizzati per proiettare il riscaldamento erano troppo incerti". Al contrario, ora è possibile dimostrare che non è così. Dal documento emerge che, già dal 2015, alcuni giornalisti avevano scoperto alcuni memo aziendali interni, "che indicavano che la compagnia petrolifera Exxon sapeva fin dalla fine degli anni '70 che i suoi prodotti a base di combustibili fossili avrebbero potuto portare al riscaldamento globale con"effetti ambientali drammatici prima del 2050″.

Se da una parte i documenti interni della Exxon Mobil riconoscevano ampiamente che il cambiamento climatico è reale e causato dall'uomo, dall'altra i comunicati ufficiali della Mobil e della ExxonMobil Corp ponevano forti dubbi sul legame. L'azienda aveva quindi delle proiezioni della quantità di riscaldamento prevista in risposta all'aumento delle concentrazioni atmosferiche di gas serra.

Ma cosa contengono queste proiezioni? In sostanza l'azienda non solo sapeva qualcosa, ma ne sapeva tanto quanto gli scienziati governativi. Tramite tecniche statistiche consolidate si è scoperto che le proiezioni climatiche degli studiosi della ExxonMobil erano accurate dal 63% all'83%.

"Inoltre, dimostriamo che gli scienziati della ExxonMobil hanno correttamente scartato la possibilità di un'imminente era glaciale a favore di un super-interglaciale indotto dall'anidride carbonica; hanno accuratamente previsto che il riscaldamento globale causato dall'uomo sarebbe stato rilevabile per la prima volta nell'anno 2000 ± 5; e hanno ragionevolmente stimato la quantità di CO2 che avrebbe portato a un riscaldamento pericoloso", scrivono gli autori dello studio pubblicato su Science.

Tra il 1977 e il 2003 le proiezioni sono state molto accurate e precise  nelle previsioni che riguardano il successivo riscaldamento globale.

La causa

A occuparsi della causa legale intentata contro ExxonMobil, come ti avevo anticipato, è lo studio legale Milberg Coleman Bryson Phillips Grossman e associati, più famoso come studio Milberg. Gli avvocati che stanno seguendo l'azione legale spiegano che per questo tipo di processo stanno utilizzando delle leggi che si usano anche per contrastare i mafiosi.

Nel fascicolo della class action si legge che "intentano questa azione in proprio e per conto della classe proposta, i Comuni di Porto Rico, per il ruolo primario che la produzione, la promozione, la raffinazione, la commercializzazione e la vendita di prodotti di consumo a base di combustibili fossili da parte dei Convenuti ha svolto nel causare le perdite, le morti e la distruzione di beni risultanti dalle catastrofiche tempeste del settembre 2017 e dalle loro conseguenze. Inoltre, per le perdite e i danni economici che gli atti dei Convenuti continuano a causare, accelerare e contribuire alla deleteria alterazione del clima di Porto Rico, danneggiando così i Comuni di Porto Rico e danneggiando la salute, la sicurezza e il benessere delle persone che risiedono nei Comuni".

La legge di cui si stanno servendo gli avvocati dell'accusa è il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations (Rico) Act del 1970. Un insieme di norme pensate per contrastare i crimini di mafia, utilizzate nel tempo anche per contestare danni di altra natura, come le emissioni dei veicoli.

"Ciò che è diverso in questo caso [Rico] è che abbiamo la loro impresa per iscritto – la decisione delle aziende rivali, dei loro gruppi di facciata, degli scienziati e delle associazioni di agire insieme per cambiare l'opinione pubblica riguardo all'uso dei loro prodotti di consumo, dicendo alla gente qualcosa che sapevano non essere vero", ha spiegato Sims, consulente senior dello studio legale.