Fridays for Future e il video-spot che prende in giro i viaggi su Marte: “Pensiamo al nostro pianeta”

In occasione dell’atterraggio sul Pianeta Rosso della sonda Perseverance della Nasa, il movimento giovanile per il clima fondato da Greta Thunberg pubblica un video-spot in cui si ridicolizza un eventuale turismo su Marte. Solo l’1% dell’umanità (potenti e miliardari) potrà permetterselo, mentre il restante 99% verrà lasciato sulla Terra a combattere contro il cambiamento climatico.
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Federico Turrisi 19 Febbraio 2021

Sta facendo il giro del mono la notizia che il rover della Nasa Perseverance, partito lo scorso 30 luglio da Cape Canaveral, ha toccato il suolo di Marte, dove dovrebbe restare per almeno un anno marziano (687 giorni). Il suo obiettivo? Quello di esplorare la geologia del pianeta per cercare qualsiasi traccia che possa indicare la presenza di forme di vita microbica nel passato.

Ai viaggi diretti verso il Pianeta Rosso stanno pensando anche miliardari del calibro di Richard Branson ed Elon Musk, che investono grandi quantità di denaro sul settore aerospaziale. Sono soprattutto loro il bersaglio della satira di Fridays for Future in un video-spot pubblicato proprio in occasione dell'atterraggio su Marte di Perseverance.

Nel filmato vengono mostrate tutte le bellezze e i vantaggi che offre Marte, come se fosse un'ambita meta turistica: milioni di metri quadrati di territori incontaminati e panorami mozzafiato, un nuovo mondo dove l'umanità potrà ricominciare il suo corso. Ma quale umanità? Ed è proprio qui che Fridays for Future svela tutta la farsa di un eventuale "turismo" su Marte. Una cosa alla portata solo dell'1% dell'umanità, ossia di un gruppo molto ristretto di persone dotate di denaro e di potere, che potranno "fuggire" dalla Terra, lasciando il restante 99% a tentare di porre rimedio al cambiamento climatico. Fino a prova contraria, la Terra rimane l'unico pianeta a nostra disposizione: è la nostra "casa comune", come l'ha definita papa Francesco. Ed è nostro dovere proteggerla a tutti i costi.