I funghi crescono ovunque, ma bisogna fare molta attenzione a raccoglierli. In Italia ne esistono circa 5000 tipologie di funghi e alcuni sono tossici e potenzialmente letali. Sono organismi abbastanza complessi, non possiedono clorofilla, ma accumulano glicogeno e si nutrono di sostanze già elaborate da altri esseri viventi, o come saprofiti, parassiti o simbionti.
Si trovano prevalentemente nei boschi, sotto le cortecce degli alberi e negli ambienti umidi. Hanno divese forme, colori e dimensione. Ciò che chiamiamo fungo in realtà solo il frutto (carpoforo) di una vegetazione, costituita da una serie di filamenti (ife) presenti nel terreno tutto l'anno.
Saper riconoscere i tipi di funghi che puoi mangiare è importantissimo, dato che se ti capita di prendere quello sbagliato puoi rischiare sintomi che vanno da un’intossicazione fino alla morte, quindi non è un aspetto da prendere alla leggera. Anche in Italia ne puoi trovare sia di commestibili che di tossici, alcuni dei quali potrebbero ingannarti per il loro aspetto, poiché simili ai funghi porcini tanto amati in cucina.
Vediamo allora i nomi dei funghi velenosi e commestibili in cui potresti imbatterti, accompagnati dalle foto in modo che tu possa distinguerli senza timori.
Riconosce i funghi è importante, così come imparare a mangiarli correttamente, perché anche i funghi “buoni” possono dare qualche effetto collaterale. É quindi molto importanti affidarsi al decalogo del Ministero della Salute:
I funghi velenosi sono pericolosi per l’uomo perché contengono tossine, per l’esattezza micotossine, che possono causare allucinazioni, debolezza muscolare, battito alterato, nausea, vomito, crampi allo stomaco, diarrea, insufficienza epatica e morte. Alcune tossine, infatti, possono danneggiare il fegato e i reni, causando la morte nell’arco di 48 ore.
L’amanita muscaria è un fungo bellissimo. Ha il cappello rosso cosparso di puntini bianchi, un fungo velenoso, che ha effetti tossici soprattutto sul sistema nervoso a causa di una tossina alcaloide chiamata muscarina. A seconda della quantità ingerita, la muscarina può provocare anche tachicardia, agitazione, allucinazioni e stati di delirio.
L'Amanita Phalloides è un fungo mortale per l’uomo, anche quando ingerito in piccole quantità. La sua caratteristica più subdola, oltre alla velenosità dovuta ai composti chimici di falloidine e amantine, è senza dubbio il fatto che questo fungo si mimetizza molto bene, riuscendo ad assomigliare ad altri funghi commestibili.
É un fungo velenoso abbastanza comune dall'estate all'autunno. Cresce nei boschi di latifoglie, in modo particolare nei castagneti. Assomiglia a una grossa patata, ma la superficie ruvida permette la distinzione una volta vicini.
Questo fungo, il cui nome Boletus Satana non fa presagire nulla di buono: se ingerito non provoca la morte, ma a poche ore dal pasto può provocare disturbi gastrointestinali, allucinazioni e distorsioni della realtà a causa di un peptide chiamato Bolesatina. Come suggerito anche dal suo secondo nome, questi organismi assomigliano ai funghi porcini, dunque il rischio di confonderlo e scambiarlo per commestibile potrebbe essere alto.
L'aggettivo “emetica” si riferisce al fatto che questo fungo, noto anche come Colombina Rossa, provoca il vomito. I funghi appartenenti alla famiglia delle Russule sono solitamente non commestibili. L’emetica in particolare, contiene principi acro-resinoidi che provocano disturbi gastro-intestinali e a volte anche diarrea.
L’amanita gemmata ha la classica forma a ombrello dell’amanita. Si trova soprattutto nei boschi di latifoglie e conifere, della primavera all'autunno, fino ai primi mesi d'inverno. Si dice gemmata perché il suo cappello ha delle placche fioccose bianche, che sembrano appunto delle gemme.
La Lepiota cristata è un fungo velenoso, noto come falsa mazza di tamburo, perché può essere facilmente confuso con quest’ultimo. Si tratta di un fungo comune, che cresce dall’estate all’autunno sia nei boschi che nei prati. É velenoso, la cui ingestione provoca sindrome gastrointestinale. I sintomi di avvelenamento si manifestano a circa 2-3 ore dall’ingestione,
La russula foetens è abbastanza semplice da indentificare perché emana un cattivo ed intenso odore. Cresce nei boschi in estate-autunno ed è un fungo tossico.
L’Amanita verna è un fungo primaverile mortale ed è nota come la tignosa di primavera, perché si confonde facilmente con il comune “prataiolo“, causando molti avvelenamenti. Ha un veleno molto potente e ne basta contenuto in 25-30 grammi di fungo per uccidere una persona adulta.
La Gyromitra esculenta è un fungo velenoso e può essere mortale se consumato crudo. É stato definito come “il fungo commestibile che a volte uccide“, anche se in realtà non è vero. Viene chiamata anche falsa spugnola a causa della forma della sua “mitra.” (cappello) di colore rosso-marroncino, che più che a una spugnola assomiglia a un cervello. Contiene una grande quantità di “gyromitrina”, sostanza altamente tossica che, oltre a provocare intossicazioni molto gravi, è anche altamente cancerogena.
Esistono molti funghi commestibili ed è molto importante non avere paura di ciò che si mangia, ma cercare di consumarli solo dopo averli fatti controllare a persone qualificate. Ecco una lista di funghi non velenosi che puoi cucinare e consumare serenamente:
(Scritto da Sara Del Dot il 16 settembre 2021; modificato da Valentina Rorato l'8 settembre 2023)
Fonte | Ministero della Salute