Giuseppe Bungaro, il 18enne pugliese che è già un’eccellenza della medicina

Medaglia d’oro alle olimpiadi dei giovani scienziati, annoverato tra le 100 eccellenze italiane, spesso presente in sala operatoria per assistere i chirurghi. A soli 18 anni lo studente tarantino Giuseppe Bungaro è già una figura di riferimento nel panorama medico italiano. E a marzo affronterà il test d’ingresso per la Facoltà di Medicina.
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Sara Del Dot 22 Gennaio 2019

Ha solo 18 anni, Giuseppe Bungaro, deve ancora dare l’esame di maturità al liceo scientifico. Eppure ha già vinto l’European Contest for Young Scientists ed è già stato annoverato tra le 100 eccellenze italiane come giovane talento in una disciplina tutt’altro che adatta alla sua età: la medicina.

Il giovane studente, originario di Fragagnano, in provincia di Taranto, frequenta la quinta superiore dell’Istituto superiore Del Prete-Falcone di Taranto, ma la sua naturale predisposizione all’attività medico-sanitaria si è manifestata già anni fa. Quando aveva solo 13 anni, infatti, a Giuseppe è stato diagnosticato un problema all’aorta addominale, e contemporaneamente sua cugina doveva subire un’operazione al cuore. Giuseppe ha iniziato a interessarsi alla materia e a studiarla in modo approfondito, tant’è che in poco tempo ha messo a punto uno stent pericardico auto-espandibile da usare in ambito chirurgico per mantenere aperti i vasi cardiaci che rischiano di richiudersi. Un vero e proprio strumento salvavita, che coinvolge materiali biocompatibili, migliori di quelli attualmente usati, e nanotecnologie, finalizzato a limitare problematiche complesse e frequenti in fase post-operatoria dovute ai materiali comunemente utilizzati.

Dopo aver presentato la sua invenzione al dott. Fausto Castriota, allora coordinatore dell’unità operativa di emodinamica e cardiologia interventistica al Maria Cecilia di Ravenna, Giuseppe ha subito avuto accesso alle sale operatorie per assistere a un intervento di angioplastica coronarica.

Proprio con il dottor Castriota, Giuseppe aveva iniziato un tirocinio pre-accademico studiando il funzionamento dell’angioplastica e gli stent, per poi fare uno stage presso il Centro di Medicina Rigenerativa SWITH di Lugo e infine ha proseguito al Città di Lecce Hospital nel periodo di alternanza scuola-lavoro. Insomma, già un bel percorso per un ragazzo la cui età lascerebbe presupporre ore e ore trascorse davanti ai videogiochi. Ora, la sua priorità è quella iscriversi ai test per la Facoltà di Medicina, in marzo, e in seguito affrontare l’esame di maturità.