Non è riuscita a vincere il premio Nobel per la pace, ma Greta Thunberg, a solo 16 anni, ha conquistato la copertina del magazine americano Time, che dal 1927 ogni dicembre dedica un numero speciale alla persona che ha segnato l'anno che sta per concludersi. È la persona più giovane della storia a ottenere questo riconoscimento.

Fino a un anno fa Greta era una ragazzina qualunque, finché il 20 agosto 2018 ha deciso di non andare più a scuola il venerdì e di mettersi davanti al Parlamento svedese, a Stoccolma, per chiedere misure urgenti contro la crisi climatica. In mano solo un cartello con la scritta "Skolstrejk för klimatet" (ossia sciopero della scuola per il clima, in svedese). Da quella protesta solitaria è nato un movimento capace di portare nelle piazze di tutto il mondo milioni di persone: Fridays for Future.

Le motivazioni che hanno spinto il Time a nominarla persona dell'anno 2019 sono spiegate in un articolo che porta la firma del direttore responsabile del settimanale americano Edward Felsenthal: "Greta Thunberg è diventata la voce più forte sul problema più grande che il pianeta deve affrontare, è diventata il simbolo di una generazione. Questo è stato l'anno in cui la crisi climatica è passata da dietro al sipario al centro della scena, dal rumore politico di sottofondo alla priorità dell'agenda mondiale, e nessuno ha contribuito di più per farlo accadere di Greta. Per aver lanciato l'allarme sull'atteggiamento predatorio dell'umanità nei confronti dell'unica casa che abbiamo, per aver portato in un mondo frammentato una voce che oltrepassa i confini, per aver mostrato cosa succede quando una nuova generazione prende la guida, Greta Thunberg è la persona dell'anno 2019 di Time".