
Ti sei mai chiesto quanto inquina l'alimento che stai mangiando? Sia il ciclo produttivo che il metodo di cottura generano delle quantità di CO2 che dovremmo conoscere per essere pienamente consapevoli della nostra carbon footprint, ma anche di come l'eccessiva produzione alimentare di grandi, medie o piccole industrie stia danneggiando l'ecosistema e il nostro Pianeta Terra.
I ricercatori di Poore e Nemecek due istituti di misurazione delle emissioni di gas serra hanno individuato un metodo per calcolare quanto i cibi sono inquinanti e qual è il loro impatto in termini di CO2. Da questo metodo si è potuta costruire una classifica.
Sulla base delle misurazioni di CO2, la carne bovina è al primo posto come l’alimento con la maggiore impronta di carbonio, emettendo ben 99 chilogrammi di CO2 per KG di prodotto finale a base di carne.
Dopo la carne bovina la produzione di cioccolato fondente è al secondo posto come alimento super emissivo: 46.65 chilogrammi di CO2 per kg. Al terzo e al quarto posto torniamo alla carne e questo è un segnale di come gli allevamenti intensivi di animali sono i centri di ‘produzione alimentare' più impattante. Agnello al terzo posto (39.72 chilogrammi di CO2 per Kg), Manzo al quarto ( 33.30 chilogrammi di CO2 per Kg).
Infatti anche la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) stima che in Italia "l'85% delle emissioni nel settore alimentare riguardi proprio cibi di origine animale". Se volessimo confrontare questi dati con quelli di un'altra ricerca, potremmo prendere come esempio l'indagine dell'Università di Oxford che ha preso in esame oltre 57mila cibi venduti nei principali supermercati e, di nuovo, ai primi due posti ci sono manzo e agnello.
Successivamente si trova
Fonte | "Reducing food's environmental impacts through producers and consumers" pubblicato su Science l'1 giugno 2018;