I batteri della Senna minacciano anche le Paralimpiadi 2024: gare anticipate per evitare rischi

Il maltempo previsto a partire da lunedì 2 settembre ha spinto il comitato organizzatore delle Paralimpiadi 2024 a spostare tutti gli 11 eventi inizialmente previsti su due giorni alla sola giornata di domenica 1 settembre. Preoccupano i rischi legati alle piogge torrenziali e agli scarichi fognarsi che potrebbero riversarsi nel fiume alzando le concentrazioni batteriche.
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Kevin Ben Alì Zinati 30 Agosto 2024

Ancora la Senna, ancora i batteri e ancora le gare di nuoto. È successo un’altra volta ma oggi tocca ai Giochi Paralimpici pagare dazio alle pessime condizioni delle acque del fiume parigino.

Gli organizzatori infatti sono stati costretti a cambiare il programma per le gare di paratriathlon perché preoccupati per la presenza di microrganismi patogeni.

Il maltempo previsto a partire da lunedì 2 settembre e quindi i conseguenti rischi legati alle piogge torrenziali e agli scarichi fognarsi che potrebbero riversarsi nel fiume hanno alzato le concentrazioni di batteri, ha spinto il comitato paralimpico a giocare d’anticipo, spostando tutti gli 11 eventi inizialmente previsti su due giorni alla sola giornata di domenica 1 settembre.

"La decisione di tenere tutti gli eventi medaglia in un giorno è stata presa in considerazione delle previsioni meteo e per fornire ad atleti e allenatori la massima certezza possibile. Il percorso della nuotata rimane invariato", le parole degli organizzatori rilassate da AFP.

Lo stesso problema, se ti ricordi, si era verificato durante le Olimpiadi, quando la sessione di allenamento di nuoto per il triathlon era stata annullata e diversi atleti avevano poi riportato diversi problemi di salute dopo le gare.

La Senna è da anni alla prese con livelli di batteri come escherichia coli e gli enterococchi, patogeni capaci di provocare problemi alla salute dell’uomo.

Le concentrazioni nelle sue acque fluttuano costantemente a seconda delle condizioni meteorologiche e le forti piogge possono favorire il riversamento di acque reflue.

Come ti avevamo già raccontato, l’Escherichia coli è un batterio presente anche nell’intestino umano come parte della flora intestinale ma capace di causare malattie come enteriti, colite emorragica, infezioni urinarie, meningite e setticemia.

Gli Enterococchi invece sono batteri che generalmente si ritrovano nel materiale fecale e possono provocare febbre, brividi, ipotensione, dolori addominali, nausea, vomito e diarrea.

Fonte | AFP