I benefici del glutine: perché non dovresti eliminarlo (se non sei celiaco)

Se sei celiaco, saprai già che non puoi mangiare nessun alimento che contenga questa proteina o le mucose del tuo intestino subirebbero seri danni. Se invece non ti è stata diagnosticata questa intolleranza, non eliminarlo dalla tua dieta. Potresti aumentare il rischio di osteoporosi e disturbi cardiaci.
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Giulia Dallagiovanna 14 Gennaio 2019
* ultima modifica il 02/04/2021

Il 10% delle persone che acquistano prodotti senza glutine non sono celiaci. Si parla di 6 milioni di italiani che hanno scelto di loro spontanea volontà di eliminare questa sostanza dal loro regime alimentare. Magari anche tu hai deciso di non mangiare più pane e pasta, per liberarti di quel fastidioso gonfiore allo stomaco dopo i pasti. Potrebbe però non essere la strada giusta.

Diverse ricerche scientifiche concordano sul fatto che un’alimentazione gluten free può aumentare il rischio di osteoporosi e disturbi cardiaci. Ma non sono gli unici difetti. Oltre al fatto che, te ne sarai accorto, i prodotti di questo tipo possono arrivare a costare anche più del doppio dei loro equivalenti con il glutine, contengono anche una minor quantità di fibre e proteine. Li superano invece per quanto riguarda la presenza di sale e zuccheri. Avrai capito a questo punto che c’è un altro mito da sfatare: non è la dieta giusta per dimagrire.

Cos’è il glutine e dove si trova

Il glutine è una proteina e per questa ragione non la vedi, ma la puoi percepire: è quella sostanza che conferisce elasticità e viscosità agli impasti e serve a mantenerli uniti. Fra gli elementi che la compongono, l’inquisito principale è la prolamina, perché è quella che produce l’effetto tossico per le persone celiache. Assume nomi diversi, ma si può trovare in molti cereali, fra cui grano, orzo, segale, farro, kamut e avena. E naturalmente anche gli alimenti che ne derivano, come pasta o farina, sono off limits per chi è intollerante. Non solo, il glutine si trova anche in una grande varietà di prodotti che puoi ingerire tutti i giorni, come il seitan o alcuni farmaci. E persino salumi e insaccati sono a rischio.

Se sei celiaco, saprai già che mangiando questi cibi rischi di provocare gravi danni alla mucosa del tuo intestino, come l’atrofia dei villi intestinali, così come infiammazioni all’intestino tenue che possono anche sfociare in linfomi. Questi effetti dipendono dal fatto che i celiaci sviluppano una risposta autoimmune che porta l'organismo ad attaccare i villi intestinali, ovvero le cellule che hanno il compito di assorbire i nutrienti dagli alimenti che ingeriamo, ma non solo, dato che tra le conseguenze ci sono anche un indebolimento e una maggiore permeabilità della barriera intestinale, che dunque può lasciare passare anche sostanze che dovrebbe in realtà bloccare. I sintomi che ne derivano vanno da problemi intestinali, come diarrea o stipsi, fino a nausea e vomito, ma puoi trovarli tutti in questo approfondimento dettagliato sulla celiachia.

Tieni però presente che se non sei celiaco puoi consumare tranquillamente i cibi che contengono glutine. Anzi, dovresti, dato che come vedremo a breve l'eliminazione completa di questa proteina dalla tua dieta potrebbe essere legata ad alcuni rischi.

I rischi di una dieta senza glutine

Osteoporosi e disturbi cardiaci, per cominciare. Nel 2017 la National Osteoporosis Society, un’associazione britannica che mira alla prevenzione della patologia, ha svolto uno studio su 2mila persone fra i 18 e i 24 anni. Circa il 70% di loro aveva in passato seguito una dieta cosiddetta di “clean eating”, dove alcuni cibi vengono eliminati perché ritenuti meno sani. Nella maggior parte dei casi si eliminano glutine e latticini. Le carenze nutritive provocate da questo regime alimentare possono rendere le ossa fragili e aumentare il rischio di soffrire di osteoporosi in età più avanzata.

Una ricerca pubblicata nello stesso anno sul British Medical Journal poi ha sottolineato come il consumo di glutine prolungato nel tempo, cioè quello che verosimilmente fai anche tu, non è collegato a nessun rischio per le coronarie. La sua eliminazione, invece, può esporre a disturbi cardiovascolari. L’articolo infatti conclude sottolineando: “La dieta gluten-free per persone che non hanno contratto la celiachia non dovrebbe essere incoraggiata”.

Il glutine non fa ingrassare

Se per caso scegli di evitare questa proteina per mantenere la linea, devi sapere che non eliminerai i chili di troppo con questo stratagemma. Uno studio dell’Aic del 2017 (Associazione italiana celiachia) ha confermato che i prodotti con o senza glutine hanno il medesimo contenuto calorico. In aggiunta, secondo l’Università dell’Hertforshire, alcuni alimenti gluten-free conterrebbero meno proteine e fibre e più sale e zuccheri. Inoltre, se hai optato per questo tipo di dieta per eliminare un gonfiore allo stomaco dopo i pasti, c’è qualcosa che devi sapere: è proprio l’assenza di questa sostanza che ti provoca disturbi gastrointestinali, perché apporta una quantità di grassi maggiore e alcune particolari sostanze aggreganti che devono svolgere la funzione del glutine.

(Modificato da Alessandro Bai l'11-3-21)

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