
In un ranch della California, una nuova generazione di pastori sta lavorando per combattere gli incendi boschivi e promuovere una connessione più profonda con la terra. Brittany "Cole" Bush, fondatrice di Shepherdess Land & Livestock, ricorre agli animali da pascolo per ridurre il rischio di incendi boschivi nella California meridionale.
Secondo il suo punto di vista capre e pecore sarebbero perfette per "svolgere questo compito", perché naturalmente equipaggiate per mitigare gli incendi boschivi: mangiano con entusiasmo la vegetazione secca e sono in grado di muoversi su terreni accidentati dove le macchine non possono arrivare. I loro zoccoli, poi, sono importanti per aerare il terreno indurito, mentre gli escrementi che lasciano sul terreno offrono un fertilizzante fresco che aiuta le piante a fiorire. Una iniziativa simile è portata avanti anche in Spagna, alle porte di Barcellona.
Tecnicamente si parla di “pascolo programmato” la cui gestione richiede molta attenzione. I pastori lavorano a stretto contatto con i cani, che proteggono e dirigono le pecore e le capre verso le aree giuste; inoltre i pastori stessi devono capire quali piante sono più appetitose e quando, come armonizzare il pascolo con il tempo e le stagioni e anche la tipologia e il numero di animali necessari per particolari appezzamenti di terreno.
Se eseguito correttamente, questo tipo di pascolo può avere un impatto positivo sull'ecologia e, allo stesso tempo, aiutare le comunità a rimanere al sicuro.
Brittany Bush crede che il suo movimento crescerà e che la connessione che gli esseri umani hanno con gli animali e la terra sia la chiave per affrontare sia le cause che le conseguenze della crisi climatica. Del resto è una constatazione che spesso facciamo anche alle nostre latitudini: pur se viviamo in un mondo tecnologico, abbiamo ancora bisogno di avere quella connessione.