I detersivi inquinano più dei pesticidi: lo studio di Science conferma la presenza di glifosato

La causa dell’aumento di glifosato, sostanza inquinante non deriva dall’agricoltura e dai pesticidi, ma dai detersivi che utilizzi ogni giorno per lavare casa e per fare la lavatrice.
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Mattia Giangaspero 19 Agosto 2024

Negli ultimi anni, il glifosato è diventato uno dei contaminanti più discussi a livello globale, principalmente a causa del suo uso diffuso come erbicida. Si continua a parlare di questa sostanza soprattutto a livello politico. Nel corso degli ultimi 5 anni la presenza di glifosato in agricoltura è stata notevolmente ridotta, imponendo limiti al suo utilizzo. Il problema però resta perché un conto è limitare l'uso, un conto è vietarlo del tutto. Infatti sono scoppiate diverse critiche dopo che l'Europa nel 2023 aveva approvato una legge che dava il via libera all'utilizzo proprio del glifosato in agricoltura nei prossimi 10 anni.

Questo ha portato ricercatori e centri scientifici a livello internazionale a svolgere nuovi studi riguarda i dati sui livelli di inquinamento da glifosato e di recente la rivista Science ha un po' cambiato le carte in tavolo in merito alla credenza generale. Il glifosato è sempre stato dichiarato un inquinante nel settore dell'agricoltura, invece Science conferma che la presenza più alta e concentrata di questa sostanza contaminante si ritrova nei detersivi domestici.

Lo studio iniziale è stato condotto dall'Università di Tubinga, la quale ha rivelato che una parte considerevole del glifosato presente nei fiumi europei potrebbe derivare dai detersivi.

Il team di ricerca dell'Università di Tubinga ha analizzato i dati delle acque in Europa e negli Stati Uniti. I ricercatori hanno scoperto che le concentrazioni di glifosato nei fiumi europei mostrano una forte stagionalità, con picchi in estate e cali in inverno. Questo modello stagionale è tipico delle sostanze che entrano nelle acque superficiali (come i prodotti farmaceutici e i prodotti chimici domestici) dagli impianti di trattamento delle acque reflue.

La ricerca ha ipotizzato che alcuni "aminopolifosfonati", utilizzati nei detersivi per bucato, possano essere convertiti in glifosato nei fanghi di depurazione degli impianti di trattamento delle acque reflue. Questo processo potrebbe spiegare perché le misure di riduzione del glifosato in agricoltura non hanno portato a una diminuzione significativa della sua presenza nell'ambiente.

Questa scoperta sottolinea l'importanza di considerare tutte le fonti di inquinamento da glifosato, non solo l'agricoltura. È, inoltre essenziale adottare misure per ridurre l'uso di aminopolifosfonati nei detersivi. Prima di aspettare una mossa o un cambiamento da parte delle grandi ditte di detersivo, puoi già muoverti tu, riducendo il loro utilizzo. Nella rubrica di Ohga "casa ecologica" ti diamo diversi consigli sia su come lavare i tuoi capi, sia su come utilizzare la lavatrice con detersivi eco. 

Fonte | Science