Oltre 14milioni di persone in allerta, di cui 700mila senza più elettricità. La California ha vissuto, e continua tutt'ora a vivere, giorni di emergenza totale a causa di una tempesta, dichiarata dal governatore democratico dello Stato americano, Gavin Newsom, "la più forte degli ultimi 20 anni". Infatti, ieri lunedì 5 febbraio 2024 è stato il giorno più piovoso: è precipitato l'equivalente di un mese di pioggia in sole 24 ore. "Una cosa mai vista prima'‘ continua Newsom. Il National Weather Service (NWS) due giorni fa aveva esortato le persone a "prepararsi il prima possibile" per inondazioni "pericolose" procurandosi cibo e rifornimenti extra, carburante e sacchi di sabbia. Infatti attualmente è in vigore lo stato di emergenza per otto contee della California meridionale: Los Angeles, le contee di Orange, Riverside, San Bernardino, San Diego, San Luis Obispo, Santa Barbara e Ventura. Newsom non ha escluso, adesso, di estendere la dichiarazione di emergenza ad altre regioni colpite dello Stato.

L'allerta più alta è scattata nella contea di San Diego, dove, secondo i meteorologi, potrebbero cadere 50mm di pioggia, fino a 80mm in montagna con raffiche di vento di oltre 60km/h. Mentre il servizio di funivie di San Francisco è stato interrotto come precauzione di sicurezza e invece a Pacifica, una città costiera nella contea di San Mateo, sono cadute oltre 25mm di pioggia in una sola ora.

Le immagini mostrano alberi sradicati dai venti che, in alcune zone, hanno soffiato fino a 128 km/h e hanno anche fatto cadere i collegamenti elettrici.

Ora, qual è stata la causa che ha provocato questo genere di tempesta in California? Sempre stando all'analisi compiuta dall'Istituto nazionale meteorologico, la principale causa è stata quella dell'atmopheric river o fiume atmosferico. In realtà la California è stata colpita da ben due fiumi atmosferici, uno a inizio della settimana a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio e uno che ha colpito lo Stato domenica sera, 4 febbraio. Vediamo adesso che tipo di fenomeno è e soprattutto se può colpire anche noi in Europa

Cosa sono i fiumi atmosferici?

In sostanza si tratta di correnti d'aria cariche di vapore acqueo che si spostano dai Tropici verso le medie latitudini. Se fino a ora ne hai sentito parlare poco, purtroppo in futuro ne dovremo parlare molto più spesso. Queste correnti vengono chiamati fiumi atmosferici che pensa possono raggiungere 2000 chilometri di lunghezza e 600 chilometri di larghezza. C'è anche un altro aspetta da considerare. Il vapore d'acqua che viene trasportato da queste correnti è anche il precursore di piogge abbondanti. E, sì, c'è un collegamento con il riscaldamento globale.

Si tratta di un fenomeno atmosferico naturale, ma la sua intensità aumenta all'aumentare delle temperature. Questo perché 1 °C  in più comporta anche un aumento di quasi il 7% dell'umidità in atmosfera: l'aria riscaldandosi tratterrebbe più umidità e quando avvengono le precipitazioni queste sono molto più forti. Infatti ultimamente stai sempre più sentendo parlare di bombe d'acqua (quando piove).

Le masse d'aria che si generano, incontrandosi con altre correnti o più calde o più fredde, ma anche con ostacoli tipo catene montuose, fanno salire di quota l'aria umida che, condensandosi, fa aumentare il rischio di forti precipitazioni. E con il riscaldamento globale la previsione è che questi fiumi atmosferici aumentino anche la loro grandezza, sia in largo, sia in lungo. Conseguenza? Sempre più forti precipitazioni. Uno studio prevede che le precipitazioni aumenteranno fino al 40%.

Infine, arriviamo a parlare anche della potenziali che questo fenomeno avvenga anche in Europa. I fiumi atmosferici non riguardano solo le coste del Pacifico, ma anche l'Europa, precisamente la Norvegia, la Gran Bretagna e la Francia, ma non solo, anche la costa occidentale della penisola spagnola.

Fonti | PNAS 

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