I kaki tornano a ripopolare la Nuova Zelanda: scacciato il rischio estinzione per uno degli uccelli più rari al mondo

Il ricalcolo annuale degli esemplari presenti sul territorio neozelandese ha dato la buona notizia. Oggi, in totale, ci sono ben 169 “cavalieri neri”: è il numero più alto di kaki mai registrato da quando, quarant’anni fa, è iniziato il programma per la loro protezione. Pensa che nel 1981 erano rimasti solo 23 adulti e 4 coppie nidificanti di Himantopus novaezelandiaee. Seppur piccola, è una prima vittoria nella lotta per la difesa della biodiversità.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Luglio 2020

Un centimetro alla volta arriveremo alla vittoria. Così puoi leggere l’ultimo conteggio dei kaki, un uccello della Nuova Zelanda tra i più rari e più a rischio estinzione al mondo. Oggi i famosi "cavalieri neri" sono aumentati del 30% fino a un totale di 169 esemplari: è il numero più alto da quando è iniziato il programma per la loro protezione, quarant’anni fa. Questa volta, dunque, abbiamo ricacciato indietro l’estinzione. L’ha annunciato il Kakī Recovery Program che, insieme ad organizzazioni come il Te Manahuna Aoraki e il Global Wildlife Conservation, ha messo in atto un meccanismo di riproduzione e reinserimento in natura con il quale, nel giro di poco, ha permesso di raddoppiare i numeri del Himantopus novaezelandiae.

I numeri

Il riconteggio dei Kaki è una di quelle notizie che aumentano le speranze di una vittoria nella lotta per la difesa della biodiversità. Pensa che nel 1981, quindi nemmeno troppo tempo fa, predatori come furetti, gatti o ratti selvatici avevano ridotto drasticamente la popolazione dei kaki, noti con il nome scientifico di Himantopus novaezelandiae: erano rimasti soltanto uccelli 23 adulti e 4 coppie nidificanti allo stato selvatico. Se non si fosse intervenuti, oggi probabilmente dei kaki non avremmo più alcuna notizia. Invece grazie all'azione del Kaki Recovery Program e del governo neozelandese, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ci sono 40 uccelli adulti in più che vivono e si riproducono in natura. Il programma ha in cura 116 kaki giovani e 11 più anziani e ha poi raccolto le uova di 3 coppie di kaki che hanno nidificato nelle sue strutture e di 26 coppie che invece hanno nidificato all'esterno: gli esperti hanno così incubato artificialmente i pulcini, allevandoli e rilasciandoli poi nella natura.

Tesori viventi

Piccoli esemplari di Kaki. Fonte: Liz Brown/New Zealand Department of Conservation.

I kaki sono delle specie di uccelli con un piumaggio tipicamente nero e con delle zampe lunghe di colore rosa o rosso. Erano tipici di un sistema unico di fiumi intrecciati della Nuova Zelanda ma, come ti dicevo, i predatori li avevano praticamente decimati. Questi uccelli si trovano solo in Nuova Zelanda e hanno un ruolo socio-culturale importantissimo poiché i Maori li considerano come dei veri e propri tesori viventi. Grazie alle creazione di strutture più grandi, in grado di accogliere in sicurezza molti più esemplari, i kaki hanno un altro luogo sicuro dove poter covare le proprie uova: gli esperti sono fiduciosi che nei prossimi mesi proprio da qui potranno provenire altri sessanta nuovi pulcini per arrivare, nel giro di poco tempo, a più di duecento esemplari. Insomma, lunga vita al cavaliere nero della Nuova Zelanda.