Il 10% delle specie marine a rischio di estinzione: dai mammiferi ai coralli, la natura è minacciata dall’uomo

Secondo la Red List – la Lista rossa pubblicata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura – oltre 1.550 specie marine tra piante e animali rischiano di scomparire. Tra i più minacciati anche i dugonghi, i coralli pilastro e i molluschi abaloni.
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Martina Alfieri 14 Dicembre 2022

Alla Cop15 di Montreal si discute in questi giorni di biodiversità e di soluzioni per tutelarla. Tra le voci più autorevoli c’è quella dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), che compila la nota Red List – la Lista rossa che testimonia lo stato di conservazione delle forme di vita conosciute, animali e vegetali.

Le specie marine, al momento, a causa delle attività umane e dei cambiamenti climatici, si trovano in una situazione critica: circa il 10% di loro si sta avvicinando all’estinzione.

Animali e piante marine subiscono ogni giorno molteplici ferite: le pratiche di pesca illegali e non sostenibili (come overfishing e bycatch), l'inquinamento, l'aumento delle temperature e le malattie danneggiano la salute delle specie che abitano le acque del pianeta.

Oggi la Lista Rossa della Iucn cataloga 150.388 specie, di cui 42.108 a rischio di estinzione. Su 17.903 animali e piante marine valutate, sono a rischio di estinzione oltre 1.550. Almeno il 41% di queste specie minacciate subirebbe le conseguenze della crisi climatica. Nell’elenco delle forme di vita maggiormente in pericolo compaiono anche i dugonghi, i coralli pilastro (Dendrogyra cylindrus, in inglese pillar coral) e i molluschi abaloni.

"L'aggiornamento della Lista Rossa di oggi rivela una tempesta perfetta di attività umane insostenibili che stanno decimando la vita marina in tutto il mondo. Mentre il mondo guarda alla conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità, attualmente in corso, per definire il percorso di recupero della natura, non possiamo permetterci di fallire – ha dichiarato Bruno Oberle, Direttore generale della Iucn – Dobbiamo affrontare con urgenza le crisi legate al clima e alla biodiversità, con profondi cambiamenti nei nostri sistemi economici, o rischiamo di perdere i benefici cruciali che gli oceani ci offrono".

Puntando la lente d'ingrandimento sul nostro Paese, puoi vedere che purtroppo nemmeno la biodiversità italiana se la sta passando troppo bene. Proprio alcuni giorni fa sempre l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha comunicato che, in Italia, 40 specie di vertebrati – tra cui diversi pesci e uccelli marini – sono “in pericolo critico” di estinzione.