
Estati torride e autunni che ricordano molto la primavera. La California che brucia e l'Italia in preda a trombe d'aria e alluvioni. Non servono documenti per farti capire che il clima è impazzito. Ma il 29 novembre è arrivata la conferma dal rapporto provvisorio dell'Organizzazione mondiale della meteorologia, alla quale partecipa anche l'Italia: il 2018 è il quarto anno più caldo che il nostro Pianeta abbia mai vissuto.
E gli altri tre, sono quelli precedenti. Dal 2015 al 2017 è stato registrato un crescendo di temperature che ci ha portato a toccare quota 1 grado in più, rispetto al periodo pre-industriale. Da tempo gli esperti ammoniscono che, per evitare di incorrere in danni irreversibili alla Terra, sia necessario rimanere attorno al +1,5 gradi. Assolutamente impensabile superare i 2.
Dalle proiezioni degli autori del paper, rischiamo di raggiungere addirittura i +5 entro fine secolo. E se ti sembra un periodo tutto sommato lontano, pensa che probabilmente i tuoi figli, o al massimo i tuoi nipoti, vivranno abbastanza per vederlo.
L'accesso al cibo e all'acqua potabile, il rischio di estinzione di diverse specie animali e vegetali, la sopravvivenza della barriera corallina e della vite negli oceani. Tutti pericoli concreti e imminenti ai quali stiamo andando incontro. E problema per l'ambiente, significa problema per l'essere umano. Un grave problema.
Naturalmente c'è ancora qualcosa che possiamo fare, ma non dobbiamo permetterci di perdere tempo: come l'Onu a ottobre ci ha ricordato, abbiamo solo 12 anni prima che i cambiamenti prodotti dall'uomo diventino irreversibili.
Siamo la prima generazione ad avere coscienza del cambiamento climatico e l'ultima a poterlo constrastare.
I governi devono triplicare i loro sforzi per ridurre le emissioni inquinanti, come hanno ammonito di recente le Nazioni Unite. La settimana scorsa infatti è stato segnato un nuovo record negativo: la più elevata presenza di gas serra nell'atmosfera. A questo, va aggiunto che il livello dei ghiacci del Polo Nord non è mai stato così basso e che il numero di cicloni tropicali nel nostro emisfero è stato di 17 oltre la media.
Da parte tua, invece, quello che puoi fare è cercare di limitare il più possibile il tuo impatto sull'ambiente. Su Ohga ti abbiamo già dato qualche consiglio: fare raccolta differenziata, usare l'automobile solo quando è strettamente necessario, comprare prodotti biologici e non esagerare con il consumo di carne, mantenere la temperatura dei termosifoni non oltre i 20 gradi e fare attenzione a spreco di acqua, luce e generi alimentari.