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Il cambiamento climatico provoca anche danni economici, la Germania rischia di pagare 900miliardi di euro entro il 2050

Secondo quanto emerge da uno studio commissionato dal governo tedesco, il cambiamento climatico potrebbe costare alla Germania fino a 900 miliardi di euro entro il 2050. Nel documento sono presenti diversi scenari dal 2022 al 2050 basati su diversi livelli di riscaldamento globale. Ecco cosa viene previsto.
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Mattia Giangaspero 9 Marzo 2023

Siccità, temperature alte in inverno, eventi atmosferici estremi come inondazioni, tornadi. Ti sto raccontando della realtà, non di qualcosa che accadrà in futuro. Già questo fa pensare molto a come sono cambiati i tempi. Certo purtroppo ti sto raccontando anche di quel che continuerà ad accadere se non dovessimo invertire la rotta contro il riscaldamento globale, ma voglio andare anche oltre. La crisi climatica non si ferma a provocare danni all’ambiente e indirettamente all’uomo, ma anche all’economia. Non è vero che la transizione energetica ci costerà di più, perché alla fine le catastrofi climatiche che avvengano dobbiamo pur sempre pagarle. L’esempio è quel che il governo tedesco ha fatto emergere da uno studio. Secondo un nuovo studio condotto da Prognos, GWS e Institute for Ecological Economic Research, il cambiamento climatico potrebbe costare alla Germania fino a 900 miliardi di euro entro il 2050. Un report che arriva proprio nel mentre a Berlino si sta discutendo di come ridurre l’impatto ambientale nazionale, di come ridurre le emissioni di gas serra e di come de-carbonizzare alcune industrie particolarmente energivore.

Il ministero dell’Ambiente tedesco, insieme al ministero dell’Economia e della Protezione del Clima, ha pubblicato un documento che ha esaminato diversi scenari dal 2022 al 2050 basati su diversi livelli di riscaldamento globale.

Il quadro economico che si va a formare è drammatico. Si stima che i costi più bassi che la Germania dovrà sostenere per la crisi climatica si aggirano intorno ai 280 miliardi di euro, i costi più alti arrivano fino ai 900 miliardi entro la metà del secolo. Facciamo un rapporto: l’Italia all’anno fa una manovra di bilancio economica per il Paese che si aggira sui 30miliardi, deficit compreso. Prova a immaginare quante leggi di bilancio italiane sono 900miliardi di euro… Ci vorrebbero 300 anni, e ripeto sempre comprendendo il deficit.

Molto probabilmente questi danni economici riguarderanno il settore agricolo, dell’acqua e delle infrastrutture/turismo. Un piccolo assaggio di questo danno economico la Germania l’ha già avuto con quanto è accaduto nelle regioni della Renania-Palatino e della Vestfalia, nel 2021. Risultato? danni economici per 80 miliardi di euro. Dal 2000 ad oggi, secondo il ministro tedesco dell’Economia, il Paese avrebbe accumulato danni da cambiamenti climatici per 150 miliardi di euro.

Questo discorso non vale però solo per la Germania, infatti secondo Deloitte, a livello mondiale, l’estremizzazione dei cambiamenti climatici potrebbe costarci 178 trilioni di dollari entro il 2070. Secondo stime dell’Office of Management and Budget, solo gli Stati Uniti rischiano di dover affrontare costi per 2 trilioni di dollari l’anno fino al 2100, mentre per l’Unione europea si parla di un costo complessivo pari al 4% del PIL entro la fine del secolo.