Il cioccolato al latte a colazione? Non è poi così una brutta idea

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Uno studio di ricercatori americani e spagnoli ha evidenziato come mangiare del cioccolato al latte in specifici momenti del mattino o della sera non determina un aumento di peso. Siamo quindi autorizzati a includerlo nella colazione?
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Gaia Cortese 5 Settembre 2021

Mangiare cioccolato al latte, al mattino o alla sera, non compromette i risultati di una dieta per dimagrire. A evidenziarlo è uno studio pubblicato su The FASEB Journal e condotto da alcuni ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston, negli Stati Uniti, in collaborazione con altri studiosi dell'Università di Murcia in Spagna, che sono arrivati a sostenere che mangiare una quantità concentrata di cioccolato in una determinata finestra di tempo al mattino o alla sera, può addirittura aiutare l’organismo a bruciare i grassi e a ridurre i livelli di zucchero nel sangue.

A sottoporsi allo studio sono state diciannove donne in post menopausa che hanno consumato 100 grammi di cioccolato al latte entro un'ora dopo il risveglio al mattino ed entro un'ora prima di coricarsi alla sera; i ricercatori hanno semplicemente monitorato eventuali aumenti di peso e tenuto in considerazione altri parametri come anche le condizioni conseguenti alla "non somministrazione" di cioccolato.

Le conclusioni dello studio hanno portato a presumere che l'assunzione di cioccolato al mattino o alla sera non provoca un aumento di peso; al contrario, mangiare cioccolato nelle ore del mattino sembra aiutare a bruciare i grassi e a ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Mangiare cioccolato al mattino o alla sera può inoltre influenzare l'appetito e la fame, riducendo in alcuni casi anche il desiderio di dolci e i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress.

Va sempre sottolineato che qualsiasi regime dietetico deve essere consigliato e seguito da un esperto nutrizionista, ma con ogni probabilità, lui stesso non avrà nulla in contrario a introdurre tra gli alimenti tollerati, qualche quadratino di cioccolato.