Il decalogo Ohga per una cittadinanza green: 10 azioni per rendere green la città in cui vivi

Occuparsi della città e della sua qualità ambientale è sicuramente compito delle amministrazioni pubbliche. Ma il cambiamento, lo sappiamo, deve iniziare dal basso. Perché, senza la volontà di chi la abita, una città non può cambiare. Se desideri fare la tua parte nel rendere la tua città un luogo più sostenibile e che tenga conto della qualità ambientale nel proprio sviluppo, puoi cominciare da queste dieci piccole mosse.
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Sara Del Dot 27 Febbraio 2019

27Tutti vorremmo che la città in cui viviamo fosse bella da vedere, dotata di ampi spazi verdi, permeata di aria pulita ma anche efficiente e innovativa. Purtroppo, non sempre tutti questi aspetti riescono a integrarsi bene tra loro. Per raggiungere tali risultati è infatti necessario che le amministrazioni si impegnino a incentivare l’innovazione senza rinunciare alla sostenibilità, ma anzi, sfruttandola come opportunità di crescita. Non è un caso che, negli ultimi anni, si senta sempre più parlare di “green city”. Si tratta di un vero e proprio modello di città, riconosciuto a livello europeo e internazionale, che mette l’ambiente al centro della propria crescita, puntando alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana anche da un punto di vista economico e sociale. Naturalmente, per realizzare un progetto del genere è necessaria una forte motivazione da parte delle amministrazioni, ma anche e soprattutto un importante investimento in termini economici dal momento che, per trasformarsi in green city, una città deve essere ripensata nei suoi aspetti energetici, architettonici e antropologici. Ma la responsabilità del cambiamento non è solo nelle mani delle pubbliche amministrazioni. Anche tu, come singolo cittadino, puoi fare tanto per rendere la tua città più green, contribuendo a migliorarne la qualità ambientale e la sostenibilità. Vuoi sapere come? Per aiutarti, Ohga ha messo insieme dieci semplici consigli da seguire tutti i giorni.

1. Pianta in casa

Che tu abbia un pezzetto di orto nel giardino condominiale, un piccolo alberello sul terrazzo o semplicemente qualche piantina di basilico e qualche fiore sul balcone della finestra, cerca di dare spazio a tutto ciò che di verde puoi ospitare tra le mura di casa tua. La presenza di piante, infatti, mantiene l’aria più pulita, e non solo quella della tua abitazione. Moltiplica le coltivazioni che hai in casa per ogni appartamento della città. Un bel blocco di verde urbano nascosto alla vista, vero?

2. Evita l’automobile

Il traffico è una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico nelle città. Ogni giorno, più di un milione di automobili si muovono avanti e indietro dai centri urbani, e la cosa peggiore è che molto spesso a bordo si trova una sola persona. Questa situazione non fa che alzare vertiginosamente i livelli di PM10 e PM2,5 presenti nell’aria, particolato che inevitabilmente finisce nei tuoi polmoni, nel tuo sangue e quindi in tutto il tuo corpo intaccando la tua salute e quella dell’ambiente che ti circonda. Gli effetti dei gas di scarico, infatti, li vedi un po’ ovunque: nei tuoi capelli, che si sporcano subito non appena fai una passeggiata in centro, sul davanzale della tua finestra in quella polverina grigia che vi si deposita silenziosamente, sulle automobili grigie che in realtà sarebbero bianche. È molto difficile che il poco verde urbano presente nelle nostre città riesca a stare dietro a una tale quantità di Co2 e sostanze inquinanti. Per questo, quando puoi, cerca di lasciare l’automobile in garage e prendi la bicicletta o vai a piedi. Se devi percorrere lunghi tragitti, prendi i mezzi pubblici. Risparmierai Co2 e non rischierai di rimanere imbottigliato nel traffico, oltre a compiere una buona azione per la qualità dell’aria della tua città.

3. Differenzia i rifiuti

Gestire correttamente i rifiuti urbani è una pratica fondamentale per ridurre il loro impatto ambientale. Grazie alla raccolta differenziata, infatti, è possibile avviare a riciclo una parte consistente degli scarti che produciamo, facendoli diventare nuova materia prima e incentivare quindi un’economia di tipo circolare, ormai punto cardine della sostenibilità. Ma per aiutare la tua città a diventare (e restare) più sostenibile, devi fare uno sforzo in più. Oltre a gettare la plastica nella plastica, il vetro nel vetro e la carta nella carta, è importante che presti attenzione anche a rifiuti di altro genere: porta quindi pile e batterie negli specifici centri di raccolta, ma anche l’olio esausto, i toner delle stampanti, gli abiti dismessi. Ciascuno di questi scarti ha una propria collocazione all’interno della filiera, e un preciso punto di raccolta. Non farti sopraffare dalla pigrizia, alzati e vai a consegnare il rifiuto al suo raccoglitore!

4. Cura gli spazi verdi

Di verde urbano, soprattutto nelle grandi città, ce n’è veramente poco. Secondo il rapporto Ispra 2018, in cui sono state prese in considerazione 116 città italiane, in 84 di loro il verde urbano ricopre appena il 4% dello spazio, in 34 addirittura meno dell’1%. Soltanto 12 città possono vantare di avere spazi verdi che arrivano a superare il 10% del suolo complessivo. Sono dati molto tristi, che fanno ben intuire come ogni minimo pezzettino d’erba e piante presente nella nostra città debba essere mantenuto, curato e protetto. E questo è importante che lo faccia anche tu. Quindi, se ti capita di vedere rifiuti, bottiglie o altri materiali che in quegli spazi non dovrebbero esserci, fai un piccolo sforzo, raccoglili e buttali nel bidone. Mi rendo conto che sia difficile mettersi in gioco in prima persona nella salvaguardia dell’ambiente cittadino, ma ricordati che i grandi cambiamenti iniziano sempre dal basso. Se tutti iniziassero a curare di più i luoghi in cui vivono, che frequentano tutti i giorni, non sarebbe necessario impegnarsi così tanto a dare un buon esempio di pratiche virtuose. Guardati intorno, le cose le puoi cambiare davvero, una buona azione alla volta.

5. Controlla i termosifoni

Abbiamo parlato del traffico come una delle principali cause di inquinamento dell’ambiente urbano, ma attento che anche i termosifoni non scherzano. Anzi, secondo un rapporto del 2017 dell’Osservatorio Autopromotec in collaborazione con il Politecnico di Milano, il riscaldamento domestico rilascerebbe una quantità di Co2 fino a sei volte superiore rispetto alle automobili. Cerca quindi di tenere acceso il riscaldamento solo nelle ore consigliate, evita di lasciarlo acceso tutta la notte creando un clima tropicale (anche malsano) dentro casa e soprattutto non tenere in funzione i termosifoni con le finestre aperte evitando sprechi di calore che si abbatteranno pesantemente sulla tua bolletta, oltre che sulla qualità dell’aria.

6. Aiuta il verde urbano

In mezzo all’indifferenza generale, già da diverso tempo ha iniziato a farsi strada anche la voglia di singoli cittadini di agire e fare qualcosa per riqualificare, se non l’intera città, almeno il proprio quartiere. Così, piano piano hanno iniziato a vedere la luce associazioni, comitati, movimenti e gruppi autonomi che hanno progressivamente conquistato il proprio ruolo nella cura della propria zona, spesso sostituendosi alle pubbliche amministrazioni che hanno affidato loro ufficialmente la tutela di quella parte di suolo cittadino. Così sono nate pratiche inclusive e sostenibili come gli orti urbani, luoghi coltivabili collocati in zone anche centrali della città in cui puoi recarti a lavorare la terra e far crescere frutta e verdura che, una volta cresciuta, raccoglierai e porterai in tavola, ma anche eventi e manifestazioni in luoghi pubblici in cui si piantano alberi o piante per ripopolare di alberi e verde zone soffocate dal cemento. Secondo l’Istat, a fine 2016 in Italia erano presenti complessivamente circa 1,6 milioni di metri quadri di orti urbani e ben 42 amministrazioni avevano adottato la pratica di piantare un albero per ogni nuovo nato.

7. Scegli lo sharing

Condividere, in particolare con persone che non conosci, può farti paura. Eppure te ne sarai accorto, lo “sharing” ormai fa parte della nostra società. Puoi condividere la stanza o la casa con uno o più coinquilini, lavorare a stretto contatto con estranei in un open space o in un co-working, magari dotato anche di cucina condivisa in cui lasci il tuo pranzo accanto a quello di persone di cui non sai nemmeno il nome, puoi prenotare un passaggio in auto con uno sconosciuto che va nella tua stessa direzione senza paura di essere derubato. “Condividere” spaventa, ma è anche il futuro. Per questo, in una green city, la condivisione è fondamentale, e non solo per rafforzare il tessuto sociale, ma anche in un’ottica di risparmio. Così, puoi prendere un’automobile (meglio se elettrica) solo per andare in un posto e poi lasciarla lì a disposizione di qualcun altro, e la stessa cosa puoi farla con una bicicletta, un monopattino o un motorino. Puoi mettere a disposizione la stanza vuota della tua casa ospitando un viaggiatore di passaggio. Puoi partecipare a eventi di baratto per regalare o condividere oggetti, abiti o addirittura alimenti che a te non servono più e che altrimenti butteresti via, puoi mettere a disposizione le tue capacità e il tuo tempo per qualcuno che ne ha bisogno. Tutto grazie all’utilizzo di siti e app certificate e controllate, che possano garantirti sicurezza e affidabilità.  Vincere la diffidenza nei confronti dello “sharing” non potrà che aiutarti non solo a intessere nuove relazioni sociali e a conoscere nuove persone e nuove realtà, ma anche a risparmiare soldi e a limitare sprechi e consumi in favore dell’ambiente della tua città.

8. Usa i posacenere

Secondo un’indagine Doxa del 2017, solo a Milano ogni giorno finiscono a terra circa un milione di mozziconi di sigarette. Su scala mondiale sembra che, sempre quotidianamente, finiscano dispersi nell’ambiente circa 10 miliardi di filtri. È un’abitudine terribile che purtroppo però hanno in tanti. Perché è un rifiuto piccolo, perché tanto nessuno ti vede, perché tanto qualcuno prima o poi pulisce, perché tanto cosa vuoi che sia. Eppure, un mozzicone di sigaretta impiega a biodegradarsi dai 5 ai 12 anni. Perché quindi non fare un piccolo sforzo e, una volta finito di fumare, non cercare qual è il cestino più vicino per buttarci dentro il filtro? È solo un piccolo gesto, che però aiuterebbe a rendere la tua città un luogo più bello da vedere e più piacevole in cui vivere.

9. Risparmia energia

L’energia non va sprecata. E se non lo vuoi fare per le risorse che l’ambiente ti regala, fallo almeno per le tue tasche. Sono pochi e semplici gli accorgimenti che puoi avere tra le mura di casa per ridurre i consumi, a cominciare dall’utilizzo di lampadine a basso risparmio energetico, che puoi acquistare praticamente ovunque. Cerca inoltre di evitare di lasciare computer, televisori e device in stand by, e quando stai via anche solo per qualche giorno stacca tutte le prese della corrente per evitare consumi inutili. In più, tieni d’occhio le eco-ore. Utilizza gli elettrodomestici che consumano di più come lavatrice e lavastoviglie prevalentemente nelle ore serali e nei weekend, quando il consumo energetico generale è minore. Ci vuole davvero poco per fare la tua parte, e fidati, non ci sono controindicazioni.

10. Attivati!

Hai molto a cuore la tutela ambientale della tua città e desideri a tutti i costi renderla più green? Vuoi aiutare i tuoi concittadini a capire che, con un piccolo sforzo, è possibile migliorare la qualità della vita di tutti anche in un contesto fortemente urbanizzato? Se vuoi occuparti dei tuoi spazi in maniera più attiva, informati. Ci sono sicuramente tantissime realtà, a cominciare dai comitati di quartiere, che operano nel tuo contesto urbano per organizzare iniziative, petizioni ed eventi su educazione ambientale e miglioramento della qualità della vita. E se sei un tipo particolarmente attivo, potresti cercare anche dei gruppi di “plogging”, l’attività sportiva made in Sweden in cui si va a correre raccogliendo i rifiuti che si trovano a terra.