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A Torino inizia il G7 Clima, Ambiente ed Energia: cos’è e quali sono gli obiettivi dell’Italia

Tra il 28 e il 30 aprile 2024 si terrà il G7 sul clima a Torino. Sono 3 gli obiettivi che gli Stati, tra cui l’Italia, dovranno raggiungere per abbandonare i combustibili fossili.
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Francesco Castagna 26 Aprile 2024

L'ultimo incontro si è tenuto a Sapporo, in Giappone, tra il 15 e il 16 aprile 2023. La delegazione italiana è stata rappresentata dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Sarà di nuovo così, in occasione del G7, il forum intergovernativo (dove si riuniscono Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America) si riunirà a Torino dal 28 al 30 aprile 2024. Per l'occasione l'Italia ha organizzato la Planet Week, ovvero una settimana in cui si terranno numerosi eventi, tra tavole rotonde, panel e concerti, per sensibilizzare le persone ad adottare pratiche sostenibili, mentre gli stakeholders discutono di come migliorare i processi di transizione energetica ed ecologica.

Cos'è il G7 e quali sono i suoi obiettivi

I Paesi del G7

Gli Stati che fanno parte di questo forum intergovernativo informale sono Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America. In precedenza si chiamava G8, in quanto anche la Russia partecipava alle discussioni. Il 24 marzo del 2014, dopo l'invasione della Crimea da parte della Russia, il gruppo ha deciso di sospendere le riunioni e le attività del G8, tornando a riunirsi come G7.

Si terrà in Italia

Quest'anno è stato deciso che il forum si terrà in Italia, precisamente tra il 28 e il 30 aprile. È un G7 importante perché, diversamente da altre occasioni, quest'edizione si concentrerà specificatamente su clima, ambiente ed energia. Verranno discussi gli effetti dei cambiamenti climatici e si cercherà di trovare delle soluzioni a livello internazionale.

Gli obiettivi

In questo G7 i capi di Stato, i leader di Governo e i ministri dell'Ambiente si riuniranno per affrontare la transizione energetica e, rappresentando il 38% dell'economia mondiale, capire come ridurre del 58% le proprie emissioni di gas climalteranti entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Il fine è contribuire a contenere il più possibile l'aumento di temperatura globale entro 1,5°. Sfortunatamente, secondo una analisi di Climate Analytics, nessuno dei Paesi del G7 sembrerebbe in linea con gli obiettivi fissati dagli accordi di Parigi.

Sono tre gli obiettivi principali che i Paesi del G7 devono cercare di portare a segno:

  • la definizione di un piano coerente che illustri come abbandonare entro il 2030 i combustibili fossili e la consegna dei nuovi impegni nazionali di riduzione delle emissioni (NDCs);
  • la decisione di quali fonti energetiche utilizzare per abbandonare il carbone, il petrolio etc.;
  • la creazione di un supporto a livello globale nei confronti dei Paesi in via di sviluppo, per aiutarli ad affrontare le sfide della transizione energetica e la resilienza.