Le 10 piante che attirano le coccinelle da avere in giardino: dalla calendula al tarassaco

Le coccinelle sono insetti utili per l’orto e il giardino e possiamo attirarle con alcune piante. Vediamo insieme una lista di quali piante coltivare per avere un giardino ricchissimo di questi insetti porta-fortuna, alleati dell’agricoltura biologica!
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Mattia Giangaspero 5 Maggio 2024

I motivi per attirare le coccinelle nell'orto e nel giardino sono diversi, e non riguardano solo la loro bellezza: le coccinelle sono insetti importantissimi per l'equilibrio dell'ecosistema! Vediamo insieme perché.

Le coccinelle sono preziose per chi coltiva frutta e verdura e per chi vuole tenere lontani gli insetti dal giardino, perché si nutrono proprio di questi. Sono, quindi, animali entomofagi, che cacciano i parassiti che rovinano le piante dell'orto. Tengono, insomma, pulito l'ambiente in maniera naturale ed ecologica. Ecco perché sono molto utilizzate nelle coltivazioni biologiche!

Per attirare le coccinelle dovrai essenzialmente dotare il tuo orto o il tuo giardino di fiori e piante a loro graditi, così come di ortaggi particolarmente adatti ad attirarle. Pianta soprattutto la calendula, i gerani, la salvia, i broccoli, cavolfiori, carote o cipolle.

Ora se ti ho convinto a rendere il tuo orto o il tuo giardino un ambiente a favorevole alle coccinelle, ecco una lista di piante e ortaggi a loro graditi: l'elenco completo.

 La Calendula

Se vuoi seminare la calendula il mese in cui farlo è marzo, ma devi assicurarti che le temperature abbiamo raggiunto almeno i 15°C. A primavera inoltrata potrai procedere alle operazioni di trapianto, facendo attenzione a mantenere una distanza di almeno 30 cm tra una piantina e l’altra. Se vuoi coltivare la calendula in vaso invece, la distanza minima da rispettare non deve essere inferiore ai 20 cm.

Il Tarassaco

Il tarassaco è una pianta perenne che fa parte della famiglia delle Asteracee ed è caratterizzata da un ceppo spesso e una radice abbastanza lunga. Ciò che, tuttavia, rende il tarassaco così noto è la presenza di una “corona” di fiori gialli. Questi si chiudono e si riaprono in presenza o assenza di luce e quando giungono a maturazione creano una sorta di sfera quasi trasparente che sembra fatta di polline. Con un colpo di vento o con un soffio poi si staccano dal corpo della pianta e si disperdono facilmente nell’aria. Il tarassaco è molto diffuso in Italia e anche in Europa e viene spesso considerato come una pianta infestante, anche se possiede proprietà che lo rendono utile per il trattamento di diverse condizioni.

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 Il Fiordaliso

Tipico della macchia mediterranea, il fiordaliso è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Astaraceae. I suoi fiori hanno un colore blu intenso e sbocciano tra fine marzo e fine agosto, anche se alcune specie si distinguono per avere altri colori come il bianco, il rosa, il rosso e il giallo. Se hai deciso di coltivare il fiordaliso, iniziare dalla semina sarà semplice e in breve tempo questa operazione darà vita a nuove piantine pronte a colorare balconi, terrazze e giardini.

Il Timo

Il timo fa parte della famiglia delle Lamiaceae (note anche come Labiate), proprio come il basilico, la salvia, la menta, l’origano e la maggiorana. È un’erba aromatica estremamente delicata e profumata da cui si estrae un noto olio essenziale, usato dagli Antichi Egizi come fluido imbalsamante, mentre nell'Antica Grecia, il timo era utilizzato come incenso nei templi e lo aggiungevano all'acqua del bagno. Non è un caso che il suo nome derivi dal latino thymus, ma possa essere ricondotto al thymós o "spirito" greco, che in origine significa "fumo".

 La Salvia

Se hai deciso di piantare la salvia in un orto, devi sapere che questa pianta aromatica si adatta abbastanza ad ogni tipo di terreno, ma preferisce quello più asciutto e calcareo e non ama quello troppo compatto e argilloso. Vuoi far nascere delle piantine di salvia dal seme? Sappi che è un’operazione piuttosto lenta; avendo una bassa germinabilità dovresti come prima cosa abbondare con i semini nelle vaschette, mettere tutto in semenzaio a inizio primavera e trapiantare a maggio nella terra dell’orto. Meglio optare per la moltiplicazione di questa erba aromatica per talea, oppure dividere il cespo di una pianta sradicata. E fai attenzione anche a non piantare mai la salvia vicino al rosmarino, perché queste due aromatiche non amano crescere insieme.

L'Ortica

L’ortica (Urtica dioica) è una pianta erbacea perenne, che fa parte della famiglia ortica (Urticaceae), ed è nota per le sue foglie pungenti. Si trova quasi in tutto il mondo, ma è particolarmente comune in Europa, nel Nord America, nel Nord Africa e alcune zone dell'Asia. La pianta è comune in erboristeria e le foglie giovani possono essere cucinate e mangiate come erbe aromatiche nutrienti. Inoltre, è stata utilizzata come fonte di fibre per i tessuti e talvolta è anche un prezioso ingrediente nei cosmetici.

La piantina dell’ortica può crescere fino a due metri di altezza e può diffondersi vegetativamente con i suoi rizomi striscianti gialli e forma spesso colonie dense. È dunque infestante. Le foglie dentate si sviluppano in modo opposto lungo lo stelo e sia gli steli sia le foglie sono ricoperti da numerosi tricomi (peli) pungenti e non pungenti. Le piante possono essere  monoiche (fiori unisessuali femminili o maschili presenti sulla stessa pianta) o, nella sua varietà più comune, dioiche (ovvero con fiori maschili o femminili su piante diverse), a seconda della sottospecie. I minuscoli fiori rosa o bianchi sono organizzati in densi grappoli a spirale sotto le foglie, nelle punte degli steli e sono impollinati dal vento.

 I Broccoli

broccoli sono delle infiorescenze della pianta erbacea Brassica oleracea L., che fa parte della famiglia delle crocifere. Di questo fiore non ancora maturo puoi mangiare tutto, sia la parte superiore che il gambo. Sui banchi del supermercato dovrebbero trovarsi soprattutto da luglio a ottobre, se invece li noti anche durante i mesi più freddi, è molto probabile che siano stati coltivati in serra, perché sono fuori stagione.

 Il Cavolfiore

Il cavolfiore è un cavolo, una varietà della specie Brassica oleracea, ed è tipico della stagione invernale. Come sapore ricorda più i broccoli che i cavoli a foglia, infatti di entrambi la parte commestibile sono i fiori. Mark Twain lo chiamava "Un cavolo con un'istruzione universitaria", ma non essere precipitoso nel interpretare le sue parole. Non si tratta di darsi delle arie, ma proprio della sua ricchezza nutrizionale.

Non è un ortaggio facile da coltivare, perché sensibile agli sbalzi termici. Ne esistono di diverse varietà, quella bianca è sicuramente la più comune. C’è poi quella viola, molto di moda negli ultimi anni, perché contiene un famoso antiossidante, l’antocianina, cui deve il suo colore. Sfortunatamente, sia il colore sia i benefici diminuiscono con la cottura. Puoi trovare in commercio anche i cavolfiori gialli/arancioni, che hanno una percentuale più alta di beta-carotene.

Le Carote

Solitamente la semina delle carote è prevista in primavera, tra marzo e giugno. Se hai un orto casalingo, ti converrà seminare a più riprese per avere una produzione scalare: a febbraio potrai seminare le varietà precoci, mentre le tardive possono essere seminate fino al mese di ottobre.

Le varietà di carota migliori da coltivare sul balcone sono quelle a radice corta, e crescita rapida: corte e tozze sono le Bellot, di un bel colore arancio rossiccio. Le Grelot o Parigine Rosse sono di piccole dimensioni, a radice corta e quasi tonde. E infine le Saint Fiacre, dalla crescita rapida e dal gusto molto saporito.

Le Cipolle

Per prima cosa assicuriamoci che la cipolla sia fresca e biologica. Poi pratichiamo un taglio netto e preciso a circa 1cm dalla testa. Poi togliamo con le dita le sfoglie più esterne così da pulirla. Poi prepariamo un contenitore di plastica e mettiamoci dei piccoli sostegni di modo che le radici della cipolla vadano a contatto con l’acqua. Assicuriamoci però che l’acqua non entri in contatto con il cuore della cipolla (la sommità).

(Pubblicato da Sara Polotti il 30.07.2021
Modificato da Mattia Giangaspero il 3.05.2024)