
Qualcosa inizia a muoversi anche sul fronte dell'energia rinnovabile. E forse in questo caso tutti, in politica, possono essere d'accordo. Nel Consiglio dei ministri del 5 maggio 2023 il governo italiano ha approvato il finanziamento che permetterà di realizzare 13 nuovi impianti di agrivoltaico tra la Basilicata e la Puglia, della potenza di 600MW.
L'agrovoltaico di fatto permette di produrre energia pulita e rinnovabile senza consumare terreno, lasciando comunque la possibilità di coltivare piante, cibo e ortaggi sul suolo su cui appoggiano gli impianti, in maniera più intelligente e personalizzata. Si tratta di un do ut des: i terreni vengono sfruttati per installare sistemi fotovoltaici, che a loro volta lavorano anche per l'agricoltura, ad esempio calibrando l'ombreggiatura della terra.
Tutto questo lo si può ottenere installando i pannelli non più a terra, ma a circa cinque metri di altezza e studiando la posizione più adatta per non ostacolare la crescita naturale dei vegetali. Il suolo viene quindi utilizzato in due modalità: come appoggio per gli impianti fotovoltaici e per ottimizzare le coltivazioni.
Tornando alla realizzazione dei nuovi impianti, invece, il governo è riuscito ad approvare il finanziamento grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Questo perchè è stata proprio inserita una specifica legata al tema dell'agrivoltaico. Il Mase, ovvero il ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica è stato promotore per attuare i nuovi impianti. Il via libera arriva direttamente dal ministro Pichetto Fratin che ha indicato anche le date di scadenza della realizzazione.
Nel complesso le opere avranno una potenza di circa 600 megawatt e l'investimento si aggirerà sul miliardo di euro. Questo investimento però ingloba anche tanti altri progetti sull'agrivoltaico che dovranno essere realizzati entro il 30 giugno del 2026. L'obiettivo è installare fino a 1.04 gigawatt di potenza. Nel frattempo gli impianti attuali verranno costruiti tutti al Sud, tra Puglia e Basilicata. Precisamente a Foggia, Bari, Taranto, Brindisi e Potenza.