Il lato oscuro del Made in Italy: in un allevamento di Mantova carcasse abbandonate, malattie e infestazioni

Una nuova inchiesta di Animal Equality mostra le condizioni agghiaccianti di un allevamento di suini nel mantovano. Molti di questi animali presentano il tatuaggio dei consorzi del DOP italiano.
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Sara Del Dot 16 Luglio 2021

Blatte dappertutto, malattie mai curate, carcasse in putrefazione e addirittura mummificate di maiali ma anche di gatti abbandonate nei corridoi da chissà quanto tempo, suini di pochi giorni obbligati a convivere in spazi minuscoli con i loro fratelli morti, liquami che fuoriescono dalle vasche di contenimento e rischiano di contaminare la falda acquifera.

Non solo parole ma anche immagini a testimoniarle. La nuova inchiesta di Animal Equality svela, anzi ri-svela cosa accade in uno degli allevamenti che ospitano migliaia di maiali e suinetti destinati all’ingrasso e che rifornisce anche i consorzi del DOP italiano. Questa volta l’allevamento si trova a Mantova, e il team investigativo dell’organizzazione lo ha visitato a maggio 2021 assieme alla troupe del programma Cartabianca, su Rai3.

Si tratta di un allevamento che risulta affiliato al Gruppo Bompieri, proprietario di oltre 40 allevamenti su tutto il territorio nazionale e citato già qualche mese in un’altra inchiesta di Animal Equality per le condizioni in cui teneva un altro allevamento nel bresciano. Il sito dell'azienda ora è "in manutenzione", come segnalato anche all'interno del video.

Dalle immagini, però, non si scappa. Mostrano capannoni fatiscenti pieni di ragnatele e polvere, animali malati pieni di cisti ed evidenti problemi di salute, ma anche cadaveri aperti e abbandonati nei corridoi, suini e gatti in putrefazione, una colonia di gatti intrappolata nel capannone in pessime condizioni, un’infestazione di lumache negli spazi in cui dovrebbero muoversi gli operatori, blatte dappertutto. E ancora, liquami che fuoriescono da ogni dove, arrivando molto vicino all’argine del fiume Oglio, affluente del Po.

Una situazione gravissima sia dal punto di vista del benessere animale sia per quanto riguarda l’igiene e la sicurezza sanitaria. Animal Equality, naturalmente, sta prendendo tutti i provvedimenti per denunciare la situazione alle autorità competenti.