Il lungomare di Barcellona diventa smoke free: da luglio multe per chi fuma in tutte le spiagge della città

Dopo un periodo di prova nel 2021, in quattro spiagge della città, dal prossimo luglio il divieto di fumo sarà esteso a tutte le 10 spiagge di Barcellona. Un modo per tutelare la salute delle persone e salvaguardare i cinque chilometri di costa del capoluogo catalano.
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Martina Alfieri 13 Aprile 2022

La prossima estate, chi visiterà le spiagge di Barcellona sarà certo di non incontrare sigarette abbandonate. L’amministrazione della città ha preso infatti una nuova importante decisione a contrasto del fumo: da luglio 2022, in tutte le 10 spiagge del capoluogo della Catalogna sarà completamente vietato fumare, durante tutto l'anno.

Già nel 2021, un progetto pilota aveva bandito le sigarette da quattro spiagge della città. In vista della prossima apertura della stagione balneare, tra aprile e giugno è prevista una massiccia campagna informativa per sensibilizzare i cittadini rispetto all’impatto positivo che questa nuova regola avrà sul benessere dell’ambiente e delle persone.

L’Agenzia di sanità pubblica e la Direzione delle spiagge dell’amministrazione comunale di Barcellona sorveglieranno i cinque chilometri di costa: chi non rispetterà la norma sarà sanzionato con una multa da 30 euro. Lo scorso anno pare che non si siano registrati casi di trasgressione nelle spiagge al centro del progetto pilota – Sant Miquel, Somorrostro, Nova Icària e Nova Marbella:

Tutti hanno capito perfettamente e solo qualche fumatore distratto ha dovuto essere avvertito di spostarsi all’interno del lungomare per fumare”, ha detto in conferenza stampa l'Assessore per l'Emergenza climatica e la Transizione ecologica Eloi Badia.

Secondo l’Assessora alla Salute pubblica Gemma Tarafa, durante il periodo di prova i fumatori presenti sulle spiagge cittadine sarebbero stati sette volte in meno rispetto ai tempi passati, e 8 persone su 10 si sono dichiarate soddisfatte delle nuove spiagge smoke free.

La seconda città più grande della Spagna si appresta così a diventare pioniera nel contrasto ai danni che il fumo provoca sulla salute dell’uomo e dell’ambiente. Si stima che ogni anno finiscano in mare addirittura cinque miliardi di mozziconi di sigaretta, contribuendo ad aggravare i livelli d’inquinamento e minacciando la biodiversità marina. Nonostante non sia una norma applicata in maniera omogena, anche in Italia alcuni Comuni hanno già incominciato a vietare le sigarette per salvaguardare le proprie spiagge.