Il nuovo parco eolico offshore più grande del mondo sorgerà in Inghilterra

L’annuncio era arrivato nel 2018, adesso si continua a lavorare spediti per vedere realizzato il più grande parco eolico in mare nel mondo. Il costo si aggira sui 10miliardi di euro.
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Mattia Giangaspero 21 Agosto 2023

Dopo l'annuncio cinque anni fa, adesso sono finalmente partiti. Ti sto parlando dei lavori per realizzare il più grande parco eolico offshore del mondo a largo della costa nord-Orientale dell'Inghilterra. Infatti il Regno Unito può già spodestare dal podio la Cina che, da circa due mesi, ha messo in funzione quello che è attualmente il più grande parco eolico in mare.

Adesso la società energetica Sse, che si occupa del parco eolico inglese, ha installato a inizio agosto e a 120Km dalla costa, un'intera distesa di turbine in mezzo al mare.

Una vera e propria cartolina visibile dall'alto e dal mare di quel che il Regno Unito ha incominciato ad essere sempre più, ovvero uno dei Paesi più rinnovabili, non solo europei.

Il parco eolico si chiama Dogger Bank ed è costato 9 miliardi di sterline – oltre 10 miliardi di euro. L’impianto da 3,6 gigawattora e sarà in grado di alimentare l’equivalente di 6 milioni di case britanniche grazie alle sue 227 turbine.

“È una giornata fantastica per noi”, ha detto giovedì Alistair Phillips-Davies, amministratore delegato di Sse alla Bbc. Phillips-Davies ha affermato che i futuri parchi eolici richiederanno i sussidi del governo per tenere il passo con l’aumento dei costi di materiali e servizi a causa della significativa inflazione nell’economia del Regno Unito: “Il governo deve mettere in atto la flessibilità per garantire che possiamo ancora costruire questi parchi eolici”, ha affermato. “Dobbiamo ricordare che il prezzo dell’energia prodotta dai parchi eolici è ancora molto inferiore a quello che vediamo provenire dai combustibili importati, e in particolare dal gas”.

Non è stato un percorso semplice quello che sta portando al completamento della Dogger Bank. Infatti a causa di un aumento dei costi globali di tutti i materiali e anche dei tassi di interesse delle banche si rischiava un netto rallentamento dei lavori. Lavori che sta portando avanti lungo la costa del Norfolk, il gruppo svedese Vattenfall, il quale aveva dichiarato l’interruzione delle operazioni di un’infrastruttura che a pieno regime avrebbe alimentato l’equivalente di 1,5 milioni di case britanniche.

Solo grazie a un aumento dei fondi da parte del governo inglese, circa 22milioni di sterline, i lavori sono proseguiti, anzi stanno proseguendo. Questo il commento del segretario di Stato per l’Energia Grant Shapp “aiuterà a far crescere la nostra economia, rendendo il Regno Unito la prima scelta per gli investitori in progetti di energia rinnovabile e assicurando posti di lavoro qualificati per le generazioni future”.