Il tumore di Re Carlo e i dubbi sulla sua fiducia nel medico omeopata: cosa dice la scienza su questa pratica di medicina alternativa

Non ci sono molti dettagli sullo stato di salute di Re Carlo d’Inghilterra, se non che è malato di una forma di tumore. Stando a quanto raccontano i media inglesi, il sovrano probabilmente si affiderà anche a trattamenti di omeopatia e l’idea ha sollevato più di qualche critica e dubbio. Appartenente alle pratiche di medicina alternativa, l’omeopatia oggi non ha nessuno studio scientifico a supporto della propria efficacia terapeutica.
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Kevin Ben Alì Zinati 8 Febbraio 2024
* ultima modifica il 08/02/2024

I dettagli ancora non sono stati chiariti, ma quel che conta al momento è che Re Carlo d’Inghilterra ha un tumore e si sta già sottoponendo alle cure necessarie. Tra queste, anche trattamenti omeopatici.

Ti avevamo raccontato che il sovrano si era dovuto sottoporre a un intervento chirurgico per curare un ingrossamento della prostata e che le sue condizioni non destavano preoccupazioni.

A stretto giro però Buckingham Palace ha fatto sapere che i risultati degli esami post operatori avevano dato responso infausto, senza comunque entrare nello specifico.

Ad oggi sappiamo che dopo l’annuncio della malattia – fatto per evitare inutili speculazioni – il primogenito di Carlo, William, ha fatto visita al padre dopo il periodo di “assenza” passato al capezzale della moglie Kate Middleton, anch’essa in ospedale per un intervento all’addome.

William ha assunto le vesti di re facente funzioni e ha partecipato a una cerimonia ufficiale al posto del padre. Il fratello Harry invece si è intrattenuto con Carlo per sole tre ore, per riprendere subito un area con direzione Stati Uniti, dove vive con la moglie Meghan e i figli.

Un dettaglio che in queste ore sta sollevando polveroni di critiche e dubbi, come avrai intuito, è che Re Carlo si sottoporrà alle cure mediche ufficiali prescritte dagli oncologi e parallelamente seguirà anche alcune terapie alternative omeopatiche.

La fiducia e il sostegno del sovrano verso queste pratiche è noto da tempo, come la costante presenza al suo fianco del medico di famiglia, il dottor Michael Dixon, 71 anni, attuale capo della Royal Medical Household e, appunto, sostenitore della medicina complementare e delle terapie alternative tra cui l’omeopatia.

Le scelte di Re Carlo, come puoi intuire hanno il potenziale di influenzare il modo in cui le persone pensano alle cure per il cancro e lo scetticismo e il timore di molti nasce proprio da qui. Dal fatto, cioè, che è sbagliato pensare che queste possano davvero essere utilizzate come trattamenti terapeutici al pari di quelli ufficiali indicati dai medici.

Tieni a mente, infatti, che come dice la parola stessa, si tratta di rimedi “alternativi”, quindi riconosciuti come appartenenti a una medicina non convenzionale e soprattutto che ad oggi non esiste nessuno studio scientifico valido che dimostri l’efficacia terapeutica dell’omeopatia.

Omeopatia

Il termine stesso aiuta a comprenderne meglio la natura. Come ti avevamo spiegato, infatti, "omeo" deriva dal greco “òmoios" e significa "simile". Il rimando è appunto al principio su cui si basa questo metodo: "il simile cura il simile".

Significa, in poche parole, che una sostanza capace di provocare determinati sintomi allo stesso tempo sarebbe stata in grado di guarire quelle stesse manifestazioni.

Un altro principio cardine dell’omeopatia, poi, è la cosiddetta memoria dell’acqua: l’idea cioè che l’acqua dentro ci viene diluito più volte un principio attivo possa aumentare la capacità terapeutica di un farmaco.

Concetti, appunto, non supportati dalla scienza. I prodotti omeopatici in più non necessitano di prescrizione medica e hanno pochissimi effetti collaterali, dettaglio che nel tempo ha contribuito alla loro fama.

Qualche medico potrebbe prescriverli ma sempre come rimedio aggiuntivo per alleviare qualche sintomo, di certo non come cura principale ed esclusiva per una determinata patologia. Anche perché, lo ribadiamo, una revisione di diversi studi dedicati all’analisi di questi prodotti era arrivata alla conclusione che l’omeopatia non poteva essere considerata efficace non più di un placebo.

Fonti | Royal Family

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