Prostata ingrossata: le cause e i sintomi per riconoscerla

Con il passare degli anni gli uomini possono soffrire d’ingrossamento della prostata. Ma vediamo insieme come si può riconoscere questo problema.
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Valentina Danesi 3 Settembre 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

La ghiandola prostatica, comunemente chiamata solo prostata, non è altro che una ghiandola dell’apparato genitale maschile. È formata da tessuto fibroso e muscolare e la sua funzione è quella di produrre e immagazzinare il liquido seminale che viene poi rilasciato durante l’eiaculazione. Fisicamente, la prostata si trova sotto la vescica e davanti al retto, dal quale dista pochi centimetri.

Prostata ingrossata: i sintomi e le cause per riconoscerla

Anatomia della prostata

Ecco le dimensioni della prostata quando non è ingrossata: 3 centimetri di lunghezza, 4 cm di larghezza e 2,5 cm di spessore con la parte più stretta rivolta verso il basso. Molti la paragonano a una castagna. È formata da lobi e avvolge la prima parte dell’uretra, il canale che trasporta l’urina verso l’esterno.

Cause e fattori di rischio

Avere la prostata ingrossata non significa avere un cancro alla prostata, ma si tratta di un semplice aumento di volume. Non ci sono cause particolari conosciute ad oggi se non che ha a che fare con invecchiamento e i cambiamenti ormonali che ne conseguono.

Sulla base di altri studi scientifici, ecco quali altri fattori potrebbero incidere sull’ingrossamento (in altre parole, i fattori di rischio):

  • familiarità all'iperplasia prostatica benigna
  • sovrappeso/obesità
  • malattie cardiovascolari
  • diabete
  • sedentarietà.

Sintomi

Ecco in generale quali sono i sintomi dell’ingrossamento prostatico:

  • difficoltà a urinare
  • frequente sensazione di bisogno di urinare 
  • bruciore quando si urina 
  • minzione frequente, difficoltosa e con scarsa quantità
  • bisogno di urinare spesso durante la notte
  • senso di incompleto svuotamento vescicale
  • mitto debole e/o intermittente (flusso non continuo)
  • sangue nelle urine (piuttosto raro nel solo ingrossamento prostatico).

Questo è molto semplice: l’aumento di volume della prostata fa sì che l’urina fuoriesca con difficoltà.

Differenza tra i sintomi della prostata ingrossata e quella del cancro alla prostata

Alcuni sintomi, come vedrai, possono accomunare l’ingrossamento della prostata con il tumore alla prostata; ma presta attenzione a quelli che differenziano i due problemi:

  • difficoltà a urinare
  • stimolo frequente a urinare in particolare di notte
  • flusso incostante 
  • dolore o bruciore durante la minzione
  • sangue nelle urine o nello sperma
  • disfunzione erettile (impotenza)
  • eiaculazione dolorosa
  • fastidio nella zona pelvica
  • stanchezza, perdita di appetito e malessere generale
  • dolore a schiena, fianchi o bacino.

Quando consultare un medico

Devi chiedere consiglio al tuo medico di base, o all’urologo se già ne conosci uno, non appena noti uno o più dei sintomi che abbiamo appena elencato nei due paragrafi precedenti.

Diagnosi

Dopo un’anamnesi accurata ecco quali esami potrebbero essere richiesti dal tuo medico:

  • esami del sangue tra cui l’esame del PSA
  • ecografia con panoramica di reni, vescica e prostata, con calcolo del residuo minzionale
  • uro-flusso-metria utile per misurare la forza dell’uscita urinaria.

Analisi del PSA

L'analisi per effettuare il dosaggio del PSA (test del PSA) non è altro che un semplice prelievo del sangue per misurare la quantità di antigene prostatico presente nel siero. Non serve nessuna preparazioni articolare né essere a digiuno.

Uroflussometria

Anche in questo caso si tratta di un esame molto semplice a cui sottoporsi. Consiste nell’urinare in un contenitore speciale che ricorda un imbuto, connesso a una strumentazione (uroflussometro), che misura la quantità di urina emessa in un certo tempo. Il getto urinario viene visualizzato sotto forma di un tracciato, che permette di capire se c’è un ostacolo al flusso urinario. Naturalmente non si deve andare a vescica vuota o quasi.

Trattamenti

Molto varia in base ai sintomi e alla loro serietà. Spesso infatti la prostata ingrossata non dà alcun sintomo e quindi si tende a monitorarla senza agire. Se invece i sintomi sono severi si consiglia uno stile di vita sano, farmaci e chirurgia qualora i medicinali non fossero sufficienti o dessero effetti indesiderati.

Ecco tra i medicinali quali di solito vengono usati:

  • alfa-antagonisti per rilassare i muscoli adibiti al rilascio d’urina
  • alfa-bloccanti
  • inibitori della 5-alfa-reduttasi per inibire quel meccanismo ormonale che sembra essere la causa principale d’ingrossamento
  • anticolinergici per ridurre il costante bisogno di urinare
  • desmopressina per ridurre la produzione di urina.

Se, invece, è necessaria la chirurgia ecco quali sono gli approcci principali:

  • tradizionale: con asportazione completa dell’adenoma prostatico con incisione dell’addome
  •  endoscopica: è la meno invasiva e si asporta la prostata in modo naturale, cioè dall’uretra.

La scelta viene effettuata in base a vari fattori tra cui la dimensione del tessuto da asportare.

Prevenzione

Non esiste un modo di prevenire l’ingrossamento della prostata. L’unico consiglio è di condurre uno stile di vita sano come:

  • fare sport
  • mangiare cibo sano per non avere chili di troppo
  • non bere una quantità eccessiva di alcolici.

E non dimenticare di consultati con il medico se noti uno o più dei sintomi che ti abbiamo elencato in modo tale da verificare lo stato di salute della tua prostata.

Fonti| Humanitas, ISS 

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