In Canada sono morti decine di migliaia di salmoni: la siccità ha prosciugato i corsi d’acqua in cui nuotavano

Più di 65.000 carcasse di salmoni selvaggi del Pacifico sarebbero state trovate accatastate, nella regione occidentale del Canada, nel letto di un torrente completamente in secca: sono solo le prime conseguenze delle scarse precipitazioni recenti. Molti di loro non sono riusciti a deporre le uova.
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Martina Alfieri 12 Ottobre 2022

In Canada la siccità ha causato una moria di salmoni di proporzioni vastissime. Come mostrano le immagini apocalittiche che circolano in rete, migliaia di carcasse sono state ritrovate ammassate dove prima scorreva un torrente, ora completamente in secca. Ma la situazione è la stessa anche in altri corsi d'acqua. Nell’ultimo periodo le precipitazioni, nella regione occidentale della Columbia Britannica, sono state scarsissime, e la morte dei salmoni è solo la prima delle conseguenze che la siccità e il caldo anomalo avranno sugli ecosistemi locali.

Secondo le stime sarebbero oltre 65.000 i salmoni selvaggi del Pacifico – in particolare salmoni rosa e salmoni chum – morti a causa della mancanza di piogge che sta affliggendo tutta la costa occidentale canadese; almeno il 70% di loro non sarebbe nemmeno riuscito a deporre le uova.

Come ha spiegato al Guardian William Housty, responsabile della conservazione della nazione Heiltsuk di Bella Bella – uno stato indigeno canadese – i salmoni selvaggi solitamente aspettano le piogge per risalire i torrenti e i fiumi, perché rappresentano un segnale che il livello dell'acqua si alzerà e faciliterà il loro viaggio. Secondo Housty, una breve pioggia pomeridiana di alcuni giorni fa, unita a un'alta marea, ha illuso i salmoni che fosse arrivato il momento di iniziare la risalita.

"Abbiamo avuto un solo pomeriggio di pioggia in più di un mese", ha detto Housty. "Senza la pioggia e la marea, sospetto che molti di questi salmoni sarebbero rimasti fermi [nell'oceano] ad aspettare. Non hanno avuto abbastanza tempo per adattarsi alla realtà di questa siccità".

Per i salmoni è naturale perdere la vita dopo avere compiuto la grande fatica di avere risalito fiumi e torrenti per riuscire a deporre le uova nell’acqua alta, in modo da consentire la riproduzione della specie. Questa moria, invece, rischia di compromettere lo stato di conservazione della popolazione di salmoni nella Columbia Britannica e in particolare nei territori di Bella Bella, dove già negli ultimi anni i salmoni chum stavano attraversando una fase di declino.

La siccità ha raggiunto quest’anno livelli da record in molte parti del mondo, minacciando la salute degli ecosistemi, e la situazione non è destinata a migliorare: secondo un recente studio pubblicato da World Weather Attribution nel nostro emisfero – l’emisfero Boreale – a causa dei cambiamenti climatici la siccità estrema è diventata 20 più probabile rispetto al passato.