Nei paesi scandivani il contenimento dei lupi grigi rappresenta da tempo una questione divisiva e dibattuta. Mentre i governi di Norvegia, Svezia e Finlandia sperano di risolvere la situazione alzando le quote consentite per gli abbattimenti, gli animalisti gridano alla strage e chiedono di trovare soluzioni differenti, che tutelino la biodiversità.

A gennaio, proprio in Svezia sarebbe partita la più massiccia campagna di abbattimento dei lupi autorizzata nei tempi moderni.

I lupi sono predatori che, loro malgrado, interferiscono spesso con le attività umane. Rappresentano in particolare una minaccia per gli allevatori e il loro bestiame.

Per questo il governo svedese ha consentito a centinaia di cacciatori di abbattere, entro la fine del mese, fino a 75 lupi (su una popolazione stimata di 460), in modo da ridurre la loro presenza e dunque la pressione sugli allevatori. In un solo giorno, il Guardian ha seguito 200 cacciatori nelle foreste ghiacciate svedesi alla ricerca delle tracce dei lupi grigi. In quell’occasione, i cacciatori sono tornati a casa a mani vuote, ma è probabile che i lupi non avranno la stessa fortuna nelle prossime settimane.

Mentre l’associazione svedese dei cacciatori sostiene che l’abbattimento dei lupi sia indispensabile per mantenere l’equilibrio della biodiversità e tutelare le attività umane, gli enti animalisti sono già in protesta.

“Ogni giorno in cui questo massacro insensato continua è una vergogna per la Svezia e per l'UE, e ciò accade nel 2023, quando siamo nel bel mezzo di una crisi globale della biodiversità che dovremmo combattere insieme – scrivono dalla European Alliance for Wolf Conservation – La mancanza di azione da parte della Commissione europea nei confronti delle autorità svedesi ha portato a questa situazione atroce, e faremo tutto il possibile per garantire che ci siano delle sanzioni”.

Sono effettivamente troppi i lupi in Svezia? Secondo gli animalisti, no. Ma la caccia al lupo, ormai, nel paese scandinavo non ha solo un valore ambientale, ma anche politico.

In Italia, invece, la popolazione di lupi conta circa 3300 esemplari. Negli ultimi anni, la presenza della specie nel nostro paese – dove negli anni Settanta aveva raggiunto la soglia dell’estinzione – è stata regolata dal "Piano di conservazione e gestione del lupo”. Il Piano, introdotto nel 2019, ha vietato del tutto gli abbattimenti.