#iorestoacasa, l’appello di cantanti e musicisti per contenere la diffusione del coronavirus

Tutti sono chiamati all’invito di restare a casa, anche i più giovani che, forse per quella inconsapevolezza che spesso contraddistingue la loro età, sottovalutano il problema. Così, soprattutto a loro si rivolgono cantanti e musicisti che con l’hashtag #iorestoacasa sottolineano l’importanza di rispettare le misure restrittive messe in atto dal Governo.
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Gaia Cortese 9 Marzo 2020

Attraverso le parole di una canzone, strimpellando un oud o suggerendo di farsi una partita a Monopoli o Risiko come fa Fiorello. Sono numerosi gli artisti e i personaggi dello spettacolo che nelle ultime ore hanno lanciato l'appello #iorestoacasa per invitare tutti, anche le generazioni più giovani, a rispettare le misure restrittive necessarie per contenere la diffusione del coronavirus.

Così in un video condiviso sulla sua pagina Facebook, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, si è rivolto proprio ai più giovani, a quella fascia di popolazione che forse rischia meno le complicazioni da coronavirus, ma che comunque può trasmettere il virus e mettere in pericolo le fasce più deboli.

"Stiamo a casa, stiamo a casa il tempo necessario perché questa crisi si risolva, non so quanto ci vorrà, nessuno lo sa, ma ascoltiamo gli esperti, seguiamo le direttive – ha esortato il cantautore -. Io lo dico anche ai ragazzi, quelli più giovani, non è che non c'è scuola perché è vacanza, non c'è scuola perché c'è un'emergenza, bisogna stare a casa, non bisogna raggrupparsi, non bisogna uscire, non bisogna stare insieme in tanti nello stesso posto, bisogna mantenere una distanza di sicurezza. Dobbiamo fermare il contagio, è importantissimo ragazzi. Ognuno faccia la sua parte, senso civico, serietà anche se avete 15 anni, 14, 20″.

A lui si è aggiunto Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, con un inedito sul suo profilo Instagram.

"La musica, tante volte, mi ha aiutato a comprendere, a comprendermi. Tante canzoni, quelle rimaste nel cassetto, ma vi assicuro, mi hanno aiutato tanto, anche senza essere pubblicate, senza essere dei successi. Questa no, voglio dedicarvela, per annullare le distanze e per sentirvi in questa stanza tutti".

Le immagini di tutte quelle persone che ieri scappavano da Milano e assalivano l’ultimo treno che li avrebbe ripotati a casa, dai propri affetti, sono ancora impresse nella mia mente… Cucino il ragù della domenica, fingo che sia tutto normale , come sempre. Giro e rigiro quel sugo, che stella ama tanto. Smetto, lo faccio riposare e penso che ho del tempo per mettere nero su bianco i miei pensieri e, magari, ho il tempo pure di cantarli, prima di riprendere la cura del mio ragù. Sento che è giusto condividere queste parole nuove con voi, scritte per voi, per me… per capire o per cercare almeno di farlo. La musica, tante volte, mi ha aiutato a comprendere, a comprendermi. Tante canzoni, quelle rimaste nel cassetto, ma vi assicuro, mi hanno aiutato tanto, anche senza essere pubblicate, senza essere dei successi. Questa no, voglio dedicarvela, per annullare le distanze e per sentirvi in questa stanza tutti. Torno al mio ragù e vi aspetto, aspetto che tutto torni a girare nel senso giusto come questo mio ragù, come questa mia canzone… Restiamo a casa Sono giorni che ci penso… Vorrei incontrarti, ma non si può. Sono ore, lunghe ore passate solo ad aspettare che qualcuno sappia dire qualcosa che faccia sperare, che questa maledetta storia sia sul punto di finire e insieme, finalmente, noi domani torneremo a uscire A incontrarci per le strade come un tempo in un locale, con un sogno e una birra in mano e una strana gioia, qui, nel cuore, che è difficile da capire perchè sembra sia normale. Ma da questi giorni qui tutto sarà un po’ speciale E intanto noi restiamo a casa, così… In quel cassetto ho molti libri e un bel film Facciamo finta che là fuori piove e che quel sole tarda ad arrivare Ma è solo tempo da rispettare. Che ne dici, potremmo fare l’amore? Approfittiamone per ricordare quanto è importante la vita insieme. È poco tempo! C’è solo da aspettare! Ti giuro torneremo a fare l’amore… Per ora resta casa qui con me. Per ora resta a casa. Fallo per te e per me E per noi! #iorestoacasa

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"La cosa è seria, ragazzi. Aiutiamoli(ci) a contenere il contagio", scrive Ligabue sulla sua pagina Facebook, e insieme a lui un altro grande rocker italiano, Piero Pelù scrive sui suoi social: "Non avrei mai immaginato di festeggiare i miei primi 40 anni di rock'n roll con una quarantena, l’Italia e il mondo sconvolti da un bastardissimo virus che minaccia la salute e l’economia globali… ma spingiamo forte, siamo piccoli giganti e non ci ammazza niente e nessuno…".

Si aggiunge all'appello degli artisti anche Laura Pausini, invitando tutti a prendere la situazione attuale seriamente, e Tiziano Ferro che sul suo profilo ufficiale twitta: "Ascoltiamo le direttive. La situazione è drammatica in ogni parte del mondo. Siate generosi con voi stessi, prendetevi anche il tempo che non avete – per scelta o ahimè per forza".

È proprio arrivato il momento di non sottovalutare questo virus. L'invito è rivolto a tutti: i ragazzi più giovani probabilmente non finiscono in terapia intensiva, ma non vivono isolati su questo pianeta, possono essere contagiati e quindi trasmettere a loro volta il virus a chi è più debole.

Quindi, se proprio non volete ascoltare i vostri genitori, date retta almeno a chi seguite nei tour e nei concerti.