Il diritto all'eguaglianza mestruale si unisce alla lotta contro la crisi climatica. La Catalogna ha annunciato che dal 2024 distribuirà gratuitamente prodotti per il ciclo mestruale riutilizzabili. Stiamo parlando di coppette, mutande mestruali e assorbenti lavabili che ogni donna potrà ricevere gratuitamente facendone richiesta. Un nuovo passo avanti molto importante contro la period poverty, che arriva a distanza di un anno dalla legge spagnola che ha ridotto l'iva sui prodotti di igiene mestruale e prevista la distribuzione gratuita in scuole, centri educativi e carceri.

Come funziona? Per ricevere senza alcun costo i prodotti di igiene mestruale basterà recarsi in una farmacia sul territorio della comunità autonoma e presentare un QR code, generato direttamente dall'applicazione del servizio sanitario regionale.

"Siamo il primo Paese al mondo a distribuire universalmente questi prodotti in forma gratuita, accompagnati da informazioni e consigli – ha commentato la Ministra catalana per le Pari Opportunità e il Femminismo, Tània Verge Mestre. – In un contesto internazionale di messa in discussione e arretramento dei diritti sessuali e riproduttivi".

Secondo lo stesso governo della Catalogna, almeno 1 donna su 5 vive in condizioni di povertà mestruale. Significa non potersi permettere l'acquisto di prodotti sicuri per l'igiene mestruale, come i più comuni assorbenti usa e getta. Una condizione di disagio che espone a diversi rischi sanitari, come quello di contrarre infezioni, e che spesso determina la perdita di giorni di lavoro o di scuola.

Da qui la decisione di stanziare 8,5 milioni di euro e dar vita a un programma che non comprende solo la distribuzione gratuita di assorbenti lavabili e coppette mestruali, ma anche la formazione ai farmacisti per assistere le persone che usufruiranno del servizio e la realizzazione di un campagna di informazione che aiuti ad abbattere i tabù ancora esistenti attorno alle mestruazioni e al ciclo mestruale.

È importante poi che nell'ambito di questa iniziativa si cerchi di tutelare anche l'ambiente. Ogni donna, è giusto ribadirlo, deve essere libera di scegliere quale prodotto preferisca utilizzare per le mestruazioni. Non è però possibile ignorare il fatto che assorbenti e tamponi usa e getta abbiano un impatto altamente inquinante: impiegano fino a 500 anni per degradarsi e ogni anno, solo in Italia, 900mila tonnellate finiscono nei rifiuti.

Fonte| Generalitat de Catalunya