Si ha ancora paura del potere al punto tale da non poter neanche parlare di natura e ambiente? Forme di censure nella storia se ne sono viste di ogni e in tantissimi settori, ovviamente quello che spicca maggiormente è quello politico. Molto spesso però queste censure avvenivano soprattutto su inchieste legate a traffici illeciti, a questioni di soldi e intercettazioni. Insomma a qualcosa che interessa molto i salotti politici. Non si era ancora vista, in un Paese democratico, capiamoci, una censura a un documentario sulla natura e sugli animali. Dove voglio arrivare?

Chiariamo. Qualsiasi forma di censura non deve essere assolutamente fatta, però quando avviene vuol significare che il potere ha paura delle ripercussioni che quello che si cerca di nascondere può avere a livello sociale. E se adesso siamo arrivati a parlare anche di censure a documentari sull'ambiente, vuol dire che in una cosa la società ha vinto. Siamo riusciti finalmente a portare al massimo la sensibilizzazione della gente su temi legati all'ambiente e alla natura. Si al massimo, perchè la stessa politica adesso ha paura anche che il popolo scopri la verità su quanto accade su questioni legate al bene del Pianeta Terra. Una vittoria che però va gustata a metà proprio perchè purtroppo avviene la censura.

Questo è quanto è accaduto. La Bbc giornale televisivo britannico ha preso la decisione di bloccare la messa in onda della nuova serie sulla fauna selvatica di David Attenborough. Perchè? Nello specifico il documentario parla di come uno dei problemi attuali sia quello di danneggiare la natura per ottenere le pelli da utilizzare nel settore della moda per la realizzazione di abiti o capi. Quindi si pensa che la censura sia avvenuta perchè questo tema potrebbe essere offensivo contro la parte politica più conservatrice del Regno Unito, guidata da Rishi Sunak. 

Inoltre la Serie documentaristica di Attenborough, sviluppata in cinque episodi, parla di come la natura delle isole britanniche sia stata contaminata nel corso degli anni e che ci sia bisogno invece di un processo di rewilding, ovvero di ripristino di tutta l'area naturale e selvatica. Secondo quanto appreso dal Guardina, la Bbc ha smentito che la censura sia stata fatta su tutta la serie, ma solo su un episodio che appunto parla di questi due aspetti, ma perchè non era previsto che fosse destinato alla trasmissione. Per questo motivo sarà disponibile solo sul canale on demand della Bbc. Il produttore ha parlato del sesto episodio in cui si racconterà come tutte le pratiche agricole adottate abbiano danneggiato la fauna selvatica. Ci sarà anche un bilanciamento dall'altra parte. Infatti verranno mostrati anche agricoltori che hanno scelto politiche agricole corrette.