La dieta BioImis è davvero diversa dalle altre? Ecco come funziona

Nella dieta BioImis non devi contare le calorie né pesare il cibo (almeno nella sua prima fase). È un approccio personalizzato e non mira solo a farti dimagrire, ma anche a insegnarti come mangiare per mantenerti in salute. Ma questo regime alimentare è poi così diverso dall’approccio utilizzato oggi dai nutrizionisti aggiornati e competenti nel loro settore? Scopriamo come funziona, quali sono i suoi vantaggi e se esistono delle controindicazioni.
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
26 Luglio 2021 * ultima modifica il 26/07/2021

Perdere peso e non riacquistarlo, ma non solo: anche imparare a mangiare per mantenersi in salute, indipendentemente dalla necessità di dimagrire. Sono queste le promesse della dieta BioImis, un programma alimentare che viene pubblicizzato come una dieta diversa “dalle altre”, il cui lavoro inizia dove “quello degli altri finisce”.

Le premesse sembrano davvero allettanti: per smaltire i chili di troppo non viene chiesto né di contare le calorie, né di pesare il cibo che si mette in pentola. Non mancano nemmeno i richiami a tematiche molto in voga al momento, in particolare alla necessità di capire quali sono gli alimenti o le combinazioni di alimenti che fanno ingrassare proprio te e non un'altra persona e di studiare dal punto di vista biochimico le reazioni scatenate dagli alimenti all'interno del tuo corpo. Cerchiamo di capire come funziona la dieta BioImis e se si tratta di un metodo davvero rivoluzionario.

Le regole

Come accennato, le regole della dieta BioImis non prevedono di dover contare le calorie assunte quotidianamente o di pesare gli alimenti da consumare nell'arco della giornata. Questo non significa, però, che si possa mangiare di tutto a piacimento: accanto agli alimenti consigliati ce ne sono anche di sconsigliati, ed è necessario seguire delle indicazioni circa i cibi da mangiare durante i pasti. Non vengono, però, date porzioni pesate: in un pasto, per esempio, potresti dover mangiare carne a sazietà. A decidere cosa potrai mangiare saranno i medici e biologi nutrizionisti di BioImis, che inseriranno i tuoi dati personali in un software dedicato, in grado proprio di svelare qual è l'alimentazione che fa per te.

Attenzione, però, perché dopo la fase di dimagrimento le cose cambiano. È qui che, secondo gli ideatori di BioImis, inizia quel lavoro che sarebbe interrotto dalle altre diete. Il percorso si trasforma in un'educazione alimentare personalizzata e, a questo punto, vengono date delle indicazioni non solo su cosa ma anche su quanto mangiarne. Per esempio, non potrai più mangiare carne a volontà, ma ti sarà detto qual è la porzione adatta alle tue esigenze.

In tutte le fasi, i cibi previsti sono descritti come “alimenti naturali”. Cosa significa? Che non viene suggerito il consumo di alimenti elaborati di origine industriale, né di bibitoni o di pasti sostitutivi.

I vantaggi e le controindicazioni

Sapere di essere a dieta ma di poter mangiare a sazietà è di sicuro uno dei vantaggi della dieta BioImis. Dal punto di vista psicologico, non sentirsi sottoposti a una restrizione di questo tipo può essere senza dubbio motivante. Inoltre, affrontare la dieta come un percorso di educazione alimentare è sicuramente il modo migliore per perdere peso (o raggiungere l'obiettivo di salute per cui si è deciso che è il momento di modificare le proprie abitudini alimentari) e mantenere nel tempo i risultati ottenuti. Infine, ma assolutamente non di minore importanza, la personalizzazione e la possibilità di essere seguito durante il tuo percorso: ad ognuno la sua dieta, sulla base delle sue caratteristiche individuali, con il sostegno di un esperto – com'è giusto che sia.

Sul fronte delle controindicazioni, non ne vengono in mente. Trattandosi di un approccio personalizzato applicato secondo le indicazioni ricevute da medici e biologi nutrizionisti, il rischio che si finisca per seguire un'alimentazione non adatta alle tue caratteristiche o alle patologie con cui eventualmente convivi è ridotto al minimo.

La dieta BioImis è davvero diversa dalle altre?

Se paragonata alle diete “per tutti” spesso pubblicate sui giornali o che puoi reperire facilmente su Internet – quelle fai da te, insomma – la dieta BioImis è davvero diversa. Se, invece, ti rivolgi a un professionista serio, il percorso che ti ritroverai a seguire e le attenzioni che riceverai sono analoghe. Da questo punto di vista, ti ricordo che le uniche figure che possono, ciascuna con le sue competenze, elaborare delle diete sono il medico, il biologo nutrizionista e il dietista.

Nessun nutrizionista ti dovrebbe chiede di tornare a casa a contare le calorie. E nessuno ti dovrebbe costringere alla fame – nemmeno quando ti chiede di pesare la carne che devi cucinare. Proprio perché, oltre a quanto mangi, è anche (e in molti casi soprattutto) quello che mangi a fare la differenza, un buon piano dimagrante ti farà raggiungere la sazietà pur prevendendo delle quantità pesate. Se continui a provare fame, il piano che stai seguendo potrebbe essere eccessivamente restrittivo, oppure quella che provi potrebbe non essere fame reale, ma fame nervosa. In questi casi, parlarne con il tuo nutrizionista ti aiuterà a trovare una soluzione.

In secondo luogo, nessun programma di dimagrimento elaborato da un nutrizionista si conclude senza una fase di mantenimento, che non è altro che la seconda fase del metodo BioImis, quella in cui (guarda caso) iniziano a essere date delle indicazioni precise anche su quanto mangiare. Da questo punto di vista, forse è utile porti una domanda: quando ti è capitato (se ti è capitato), in passato, di rivolgerti a un nutrizionista, hai seguito fino in fondo il percorso o hai interrotto gli appuntamenti una volta raggiunto il peso desiderato? Capita, infatti, che il problema non sia nel programma dimagrante in sé e per sé, ma che venga abbandonato prima di iniziare la fase di mantenimento. E questa, nella stragrande maggioranza dei casi, è un'eventualità indipendente dal nutrizionista. Che si tratti del metodo BioImis o di una dieta personalizzata messa a punto da un nutrizionista, se una volta raggiunto l'obiettivo riprenderai a mangiare come prima della dieta, manderai all'aria tutti i risultati raggiunti.

Infine, qualsiasi nutrizionista che lavori come si deve offre non solo schemi da seguire ma, parallelamente, un percorso di educazione alimentare. Ogni appuntamento di controllo è un'occasione per capire perché alcune scelte sono salutari e altre no, come organizzare le proprie giornate e i propri pasti, come abbinare la dieta con lo stile di vita per ottimizzarne i benefici per la salute. Non dovresti mai pensare al controllo come a una prova di verifica o a una semplice occasione in cui pesarti su una bilancia professionale. Piuttosto, dovresti arrivare nello studio del tuo nutrizionista con tutti i tuoi eventuali dubbi da esporgli, pronto a recepire tutti i suoi consigli per poi metterli in pratica a beneficio della tua salute. Evita, invece, di nascondere quello che non va: celare sgarri e difficoltà non è utile né a te né al tuo nutrizionista.

Insomma, qualsiasi esperto che lavori bene ti offre personalizzazione, supporto ed educazione alimentare. Ciò che conta davvero è affidarsi nelle mani di un professionista che lavori in questo modo, non cedere alla tentazione del fai da te e, sì, cercare di tornare il più possibile a un'alimentazione fatta di cibo “naturale”, o “vero” che dir si voglia.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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