La dieta Weight Watchers: come funziona e a cosa fare attenzione

Ha più di 60 anni, ma è assolutamente al passo coi tempi: oggi la dieta Weight Watchers si fa con una app. I principi non sono granché diversi da quelli della sua origine, ma l’approccio è più moderno, con un sistema a punti che può ricordare l’etichetta a semaforo di cui si parla negli ultimi anni. Ecco i dettagli di come funziona.
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
7 Giugno 2021 * ultima modifica il 07/06/2021

Quando sento parlare di dieta Weight Watchers mi vengono in mente gli anni '80. Sarà perché i miei primi ricordi d'infanzia risalgono a quel periodo: in realtà si tratta di una dieta in circolazione da un paio di decenni in più. O sarà perché il principale meccanismo su cui si fonda mi ricorda quei circuiti di di vendita di libri per corrispondenza che, a loro volta, mi ricordano quegli anni: far parte di una sorta di club. Ma se quei circuiti mi hanno sempre insospettita e continuano a farlo, devo ammettere che quando ho deciso di approfondire il funzionamento della dieta Weight Watcher mi è sembrato che non fosse una proposta da buttare direttamente nel cestino.

In fondo, l'approccio proposto è decisamente più salutare della stragrande maggioranza delle diete che in genere finiscono sui giornali. Per di più si è dimostrato in grado di reggere il passo dei tempi. Così nel 2021, con un'app dedicata e un sistema per classificare i cibi che in qualche modo mi ricorda la moderna etichetta a semaforo, anche questa dieta ha ben poco dell'aria anni '80 che, mio malgrado, la mia mente continua ad affibbiarle.

Oggi voglio proprio spiegarti come funziona questo approccio alla perdita di peso, presentandotelo nella forma “reimagined” (ripensata) in cui viene proposta oggi.

Di cosa si tratta

Sin dalle sue origini la dieta Weight Watchers non è stata proposta come un mero regime dimagrante, ma come uno strumento di rieducazione alimentare. L'obiettivo dichiarato è quello di far perdere peso grazie a un'alimentazione ipocalorica e al supporto di un gruppo di sostegno con cui condividere la propria esperienza, nonché di mantenere la forma raggiunta al termine del proprio percorso.

Oggi quanto tu debba mangiare lo stabilisce un'app che tiene conto non solo di chi sei ma anche di cosa fai: quanto ti muovi, quanto dormi, quali sono le tue attitudini. Una volta “schedato” sarai abbinato a uno di tre possibili piani alimentari (blu, verde o viola), che altro non è che la dieta che dovrai seguire.

I cibi ammessi e i cibi proibiti

Una volta individuato il piano adatto a te non riceverai una lista di cibi ammessi e di cibi proibiti. Ti saranno però elencati tutti quegli alimenti che puoi mangiare liberamente nelle quantità che desideri (ZeroPoint food); ad ogni altro cibo sarà assegnato un valore in SmartPoints. È questo il punto in cui la nuova dieta Weight Watchers mi sembra seguire il trend dell'etichetta a semaforo: gli SmartPoints dipendono dalle calorie, dai grassi saturi, dagli zuccheri e dalle proteine apportati da un determinato cibo – insomma, dalla sua qualità nutrizionale.

Un valore di SmartPoints elevato non significa necessariamente che un cibo sia di per sé “cattivo”, ma che il suo consumo deve essere in un certo senso bilanciato con quello di alimenti con meno SmartPoints. In totale, ogni giorno potrai totalizzare un numero massimo di SmartPoints (i tuoi Daily SmartPoints personalizzati) che dipende dalle tue caratteristiche individuali. Avrai inoltre a disposizione degli SmartPoints settimanali (Weekly SmartPoints) di bonus da utilizzare in quei giorni in cui hai bisogno di “staccare” dalla dieta. E se ti capita di avanzare qualcuno dei tuoi Daily SmartPoints lo puoi usare, fino a un massimo di 4 al giorno, per rimpinguare i tuoi SmartPoints settimanali. Fai attenzione, però: non puoi spostare SmartPoints da una settimana all'altra.

L'app ha anche altre funzioni:

  • ti permette di monitorare alimentazione, attività, idratazione e sonno
  • ti fornisce ricette e spunti per organizzare la tua alimentazione in base a ciò che hai a disposizione in casa
  • grazie alle check-in card ti aiuta ad assumere, poco alla volta, abitudini salutari
  • ti propone letture personalizzate in base ai tuoi obiettivi settimanali
  • ti offre la possibilità di ridurre lo stress e sviluppare un atteggiamento positivo mediante coaching o meditazione
  • ti aiuta a trovare soluzioni per praticare più attività fisica
  • ti consente di verificare quando hai rispettato i tuoi Daily SmartPoints

Puoi anche inserire nuove ricette e scansionare i codici a barre dei prodotti confezionati per visualizzare i loro SmartPoints.

Infine, l'app ti permette di mantenerti in contatto con la comunità di persone che la stanno utilizzando. Proprio come succedeva decenni fa, quindi, nella dieta Weight Watchers continua a essere fondamentale il confronto con chi sta vivendo la stessa esperienza.

I pro e i contro

Come anticipato, sulla base di queste premesse non mi sento di condannare l'approccio della dieta Weight Watchers. Il fatto che la dieta sia personalizzata sulla base delle caratteristiche individuali è di sicuro un pro, così come l'approccio olistico, il fatto che non siano previste liste di alimenti buoni e alimenti cattivi e l'ammirevole obiettivo di non puntare solo al dimagrimento ma all'acquisizione di abitudini salutari. Purtroppo, però, non mancano nemmeno i contro.

Prima di tutto, il fatto che – concedimi l'uso di una frase fatta – tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Quante volte hai letto o ascoltato i principi di una dieta salutare, convinto di averli compresi benissimo e di saperli mettere in pratica? Eppure sei qui insoddisfatto della tua forma fisica. Forse quello di cui hai bisogno è una guida in carne e ossa, che ti segua passo passo intercettando i tuoi errori e correggendoli prima che mandino a monte i tuoi progetti di dimagrimento; in altre parole, di un nutrizionista. Purtroppo da questo punto di vista la community di utilizzatori dell'app non è altrettanto efficace: dopo tutto, nella maggior parte dei casi non si tratta di esperti del settore, ma di persone che stanno condividendo una stessa esperienza più o meno con gli stessi strumenti di partenza.

In secondo luogo, l'autogestione può dar luogo a eccessi. Chi decide quando è il momento di smettere di dimagrire? Un esperto può aiutarti a capire quando i risultati che hai raggiunto sono significativi e sufficienti, quando non è ancora il momento di mollare e quando, invece, è il caso di fermarsi per non rischiare di dimagrire troppo (ricorda che anche il sottopeso è pericoloso per la tua salute). Da questo punto di vista sconsiglio vivamente un approccio di questo tipo a chi ha problemi nel rapporto con il cibo (in particolare disturbi del comportamento alimentare).

Infine, per quanto assegnati sulla base delle caratteristiche individuali, la dieta Weight Watchers propone 3 possibili piani alimentari. La vera dieta personalizzata è quella che ti viene letteralmente cucita addosso dal tuo nutrizionista. Non ti preoccupare, anche lui potrà darti Weekly SmartPoints per allentare la presa di tanto in tanto: mai sentito parlare del famoso “giorno libero”?

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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