La Nature Restoration Law è legge, via libera del Parlamento europeo per il ripristino della natura

La legge sul ripristino delle aree naturali del 20% entro il 2030 e del 100% entro il 2050 è ufficialmente stata approvata dal Parlamento Europeo. La novità è che sarà vincolante per tutti i Paesi membri dell’Ue. Ecco com’è andato il voto e cosa prevede nello specifico la Nature Restoration Law.
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Mattia Giangaspero 12 Luglio 2023

Vittoria, sul filo del rasoio però. La legge sul ripristino delle aree naturali europee del 20% entro il 2030 e del 100% entro il 2050, di cui stiamo parlando da qualche giorno, è stata approvata dal Parlamento Europeo con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astenuti.

Fortemente sostenuta dai Socialisti, dai Verdi, dalle Sinistre e da gran parte dei Liberali, contrari invece alcune associazioni di agricoltori e il Partito Popolare europeo. All'annuncio ufficiale dell'approvazione sono arrivati i primi applausi nell'emiciclo europeo e in Italia uno dei primi a parlarne è stato il leader dei Verdi, Angelo Bonelli: 

"I ladri di futuro sono stati fermati. La richiesta della destra e dei conservatori di bocciare la legge sul ripristino della natura è stata bocciata dal Parlamento europeo. La destra di Meloni e i suoi alleati, che difendono interessi inquinatori è stata fermata". – Cosi in un tweet

Questa è una vittoria perchè è un primo passo che l'Europa compie per il benessere non solo degli ecosistemi in cui viviamo, non solo della biodiversità delle nostre terre, non solo del nostro paesaggio, ma anche della nostra salute.

Questa legge potrà valere molto in futuro, in quanto porterà a un miglioramento delle condizioni di vita: dalla qualità dell'aria, alla riduzione delle emissioni di CO2 e di consumo di suolo. 

Ti avevamo raccontato (qui) di come ci sarebbe potuto essere il rischio di un'approvazione a metà della legge. Spieghiamo meglio. Stando all'ultima bozza del testo, trapelata grazie a Reuters, si indicava che il Partito popolare europeo (PPE) avesse introdotto una mozione da votare insieme alla legge per rendere la stessa non vincolante per i singoli Paesi. In sostanza per renderla quasi inutile, anche perchè senza l'obbligo di rispettare i paletti introdotti dall'Europa, rischiava solo di essere un pretesto da sventolare durante le campagne elettorali. Invece la notizia più importante, non è che la legge sia stata approvata solamente, ma che la mozione introdotta dal PPE sia stata respinta. Quindi stiamo parlando di un gran successo.

La Nature Restoration Law sarà vincolante per tutti i Paesi membri dell'UE e porterà le stesse Nazioni a indicare i propri fattori ambientali che dovranno essere maggiormente monitorati come:  l’erosione o l’eccesso di fosforo dovuto all’uso di fertilizzanti. Con la legge approvata bisognerà trovare anche le soluzioni e applicarle per evitare di danneggiare le aree naturali.

Cosa significa il ripristino delle aree naturali?

In sostanza la legge servirà per garantire come obiettivi la sicurezza alimentare, la resilienza climatica, la salute e il benessere per popolazione, fauna e flora. Fra i passaggi più importanti della Nature Restoration Law la volontà di ridurre pesticidi chimici del 50% entro il 2030