La pioggia: quel profumo di terra e acqua con una spiegazione scientifica (e non molto poetica)

Durante o subito dopo un acquazzone la terra sprigiona quell’inconfondibile profumo che noi chiamiamo “di pioggia”. Ma forse non sai che ha un nome e soprattutto una spiegazione scientifica molto interessante.
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Rubrica a cura di Sara Del Dot
11 Maggio 2020

È in corso un acquazzone oppure se ne è appena andato. E anche se non lo vedi e non lo senti, puoi intuirlo dall’odore che la pioggia sprigiona e che, una volta passata, lascia come una scia dietro di sé, quasi volesse essere seguita. È un odore difficile da definire, che probabilmente hai sempre chiamato semplicemente “odore di pioggia”. Un profumo che è quasi più una sensazione, in grado di riportare alla mente periodi d’infanzia trascorsi su terreni di campagna o cieli plumbei e aria limpida e rarefatta. Un profumo che ti riporta alle gocce che si spandono sulla terra anche solo attraverso una finestra aperta con le imposte chiuse. Capita a tutti di svegliarsi la mattina dopo un temporale e respirare un’atmosfera energica, carica di umidità, con quel profumo che, forse non lo sai, ha anche un nome.

Si chiama petricore ed è definito dall’enciclopedia Treccani come “particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta”. È stato scoperto per la prima volta nel 1964 da due ricercatori australiani, che hanno identificato come sua origine un insieme di oli e batteri che impregnano il suolo nei periodi di siccità e vengono rilasciati nell’aria quando la pioggia la inumidisce, rimanendo poi in atmosfera per un certo periodo di tempo. La componente più rilevante in questo mix di composti chiamato geosmina, termine che deriva dal greco “geo”, ovvero terra e “osmo”, odore.

Nel 2015, poi, alcuni studiosi del MIT hanno capito il meccanismo in cui questo processo avviene. In pratica, quando le gocce arrivano sulla terra il petricore viene rilasciato in aria sotto forma di aerosol, espulso in minuscole particelle e trasportato dal vento. È così che riesce a raggiungere il nostro naso.

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Sono nata e cresciuta a Trento, a due passi dalle montagne. Tra mille altre cose, ho fatto lunghe passeggiate nel bosco altro…