La più grande rana del mondo è in pericolo e quest’uomo vuole salvarla

Endemica del Camerun e della Guinea Equatoriale la rana golia è in pericolo in quanto viene braccata: un innovativo progetto di monitoraggio con la partecipazione di citizen scientist vuole ora proteggerla per salvaguardare l’ambiente.
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Roberto Russo 28 Febbraio 2023

La rana golia (nome scientifico: Conraua goliath) è la rana più grande al mondo. Vive in Camerun e Guinea Equatoriale, può raggiungere i 30 centimetri di lunghezza (che diventano un'ottantina nel caso in cui stenda completamente le zampe) e arriva a pesa sui tre chili. Ed è a rischio estinzione secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura.

È per questo che il dottor Cedrick Fogwan, biostatistico dell'African Marine Mammal Conservation Organization, ha pensato di lanciare un progetto per raccogliere informazioni su quest'animale che magari non conoscevi, ma che è di importanza fondamentale per l'equilibrio biologico nelle zone fluviali e agricole del sud-ovest del Camerun (pensa, per esempio, al suo valore nella lotta agli insetti che danneggiano i raccolti). Il progetto di salvataggio della rana golia è sostenuto dal Conservation Leadership Programme (CLP) gestito da Fauna & Flora International, BirdLife International e Wildlife Conservation Society.

Un progetto per salvare la rana golia

Dopo uno studio esplorativo condotto nella Riserva naturale di Mont Nlonako nel 2020, Cedrick Fogwan ha notato che l'animale è altamente braccato: le rane golia, infatti, pur essendo protette dalla legge locale, vengono comunque cacciate di frodo per il consumo domestico ma anche per la vendita, visto che rappresentano un qualcosa di curioso proprio a causa delle loro dimensioni.

L'idea vincente del dottor Fogwan è quella di coinvolgere le persone attraverso una campagna che mira a far conoscere la rana golia e il suo valore. Negli intenti del progetto, infatti, leggiamo: “La popolazione locale parteciperà al monitoraggio come citizen scientist”. E ancora: “Saranno condotte attività di sensibilizzazione nelle scuole, con gli anziani attraverso focus group e sarà avviato l'allevamento di lumache per diversificare i mezzi di sussistenza della popolazione locale”. Tutte queste informazioni confluiranno poi in un database per permettere di creare un piano di gestione a lungo termine. Del resto è solo con la collaborazione e la partecipazione di tutti che i progetti di salvataggio – delle rane e non solo – possono dare frutti.

È orgoglioso del suo progetto Cedrick Fogwan, come ha dichiarato alla BBC: “Quando ho scoperto che questa specie era unica – la più grande al mondo – mi sono detto che è qualcosa che non si trova facilmente altrove e ne sono stato orgoglioso. La gente della zona dice di essere fortunata ad avere una cosa del genere; le attribuisce un valore culturale”.

In apertura: foto generica di una rana