La Regione Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e ambientale

Non è la prima e, speriamo, non sarà nemmeno l’ultima. Anche la Regione Emilia-Romagna si aggiunge alla schiera delle pubbliche amministrazioni che hanno dichiarato l’emergenza climatica sottoscrivendo l’impegno istituzionale ad avviare iniziative e progetti che contrastino la crisi ambientale in corso.
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Sara Del Dot 7 Agosto 2019

Un altro passo avanti nella lotta avviata da Greta Thunberg per fare in modo che istituzioni e politici si muovano contro i cambiamenti climatici. Una lotta che è stata fatta propria non solo dalle sempre più gremite schiere degli attivisti ambientali appartenenti a movimenti come Fridays for Future ed Extinction Rebellion, ma anche dalle stesse amministrazioni pubbliche che in gran numero si stanno facendo avanti l’una dopo l’altra, Comune dopo Comune, per annunciare la propria intenzione di fare la propria parte nei confronti di un problema che interessa tutti, nessuno escluso.

Così, in un giorno di inizio agosto, anche la Regione Emilia-Romagna ha deliberato la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale come segnale dell’intenzione di fare la propria parte nella lotta contro i cambiamenti climatici. Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna e Paola Gazzolo, assessore alla difesa del suolo e della costa, hanno incontrato una delegazione del gruppo Fridays for Future per discutere insieme dei passi da compiere per ottenere una riduzione delle emissioni climalteranti e raggiungere altri obiettivi a favore dell’ambiente.

La notizia di questa svolta ambientale è stata diffusa in un comunicato sul sito della Regione Emilia-Romagna, in cui il presidente Bonaccini ha confermato l’impegno generale nella risposta alla sfida del cambiamento climatico.

“Dalla nuova legge verso il consumo zero di suolo che vede nella rigenerazione delle città e nella riqualificazione degli edifici un motore per lo sviluppo socio-economico del territorio, agli impegni per la mobilità elettrica e sostenibile, le emissioni zero del trasporto pubblico, l’economia circolare, fino alla strategia regionale condivisa con le imprese, le associazioni, i cittadini, alla realizzazione dell’azzeramento delle emissioni climalteranti. Le regioni e i governi territoriali possono e devono giocare un ruolo decisivo nella lotta al cambiamento climatico e solleciteremo il Governo a farsi promotore di una dichiarazione nazionale perché, lo sappiamo bene, la sfida è globale e ognuno deve concorrere per la propria parte”.

Fonte | Regione Emilia-Romagna